Ai due negozi di Napoli si aggiunge il nuovo e attesissimo store campano di Città del sole a Salerno. L’inaugurazione sarà sabato 22 giugno alle 10:00 in Corso Vittorio Emanuele 124.
Città del sole triplica in Campania con l’apertura del nuovissimo negozio a Salerno in Corso Vittorio Emanuele 124, per essere sempre più vicina ai bambini e alle famiglie. Grazie alla dedizione verso l’innovazione e alla passione per il gioco educativo, Città del sole aprirà il tanto atteso punto vendita del gioco creativo, dove i giocattoli sono selezionati non per quello che fanno, ma per quello che permettono ai bambini di fare, stimolando continuamente la loro creatività attraverso l’esperienza, l’immaginazione, la curiosità e la scoperta.
Città del sole attende tutti sabato 22 giugno alle 10:00 in Corso Vittorio Emanuele 124 a Salerno per l’inaugurazione del nuovo store. La famosa catena di negozi, che da questo fine settimana conterà ben 87 punti vendita in tutta Italia, da oltre 50 anni si pone come obiettivo quello di accompagnare la crescita dei bambini attraverso il gioco creativo. Questo approccio ha portato Città del sole a diventare un modello imprenditoriale di grande successo, sempre fedele alla propria filosofia. Da sabato 22 giugno anche Salerno avrà un luogo speciale, dove il gioco, oltre ad essere divertimento, è visto come un valore per la crescita e il benessere di grandi e piccoli. Lo store sarà aperto dal lunedì alla domenica dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 20:30; mentre solo per il mese di agosto gli orari di apertura e chiusura saranno 10:00 – 14:00 e 17:00 – 21:00.
“Siamo davvero entusiasti di questa nuova apertura che ci permette di essere anche in un’altra grande provincia della Campania. Salerno è una città di cui sentivamo la mancanza”, afferma Graziano Grazzini A.D. di Città del sole, che continua: “arrivare a questo traguardo è una cosa che ci riempie di orgoglio. Mai come oggi siamo certi che l’offerta differente di Città del sole sia la scelta corretta, nei confronti di chi, da sempre, crede nel valore del gioco come strumento educativo”.q