Cantautrice, icona di stile naturale e versatile, 4 album di successo per pubblico e critica, tre libri bestseller, live espressione di potenza ed energia, Levante torna al Festival di Sanremo dopo la hit TIKIBOMBOM del 2020 che ha scalato non solo le classifiche di vendita raggiungendo la certificazione Platino, ma anche quelle radiofoniche rimanendo per 5 settimane al n.1 dell’airplay.
“VIVO” è il titolo del brano che porterà sul placo dell’Ariston e anticipa la pubblicazione del suo nuovo album di inediti “OPERA FUTURA” in uscita il 17 febbraio per Parlophone/ Warner Music Italy a tre anni di distanza da Magmamemoria (Disco d’Oro). “Opera Futura è il racconto di un tempo in cui non sono mai stata, di una speranza che mai avrei saputo immaginare ma che sento di voler provare” – così descrive Levante il nuovo album.
SETHU
IN GARA A SANREMO GIOVANI CON IL SINGOLO
"SOTTOTERRA"
Fuori oggi, venerdì 9 dicembre, “SOTTOTERRA” (Carosello Records), il brano con cui Sethu parteciperà a Sanremo Giovani il 16 dicembre in diretta su Rai 1 per conquistarsi un posto tra i big del Festival di Sanremo.
Alex Pizzuti è un DJ/producer con più di 22 milioni di stream in tutto il mondo, nato nel 1995 a Cosenza. Aveva solo 14 anni quando ha iniziato a suonare dal vivo in diversi club vincendo anche diversi concorsi musicali come giovane DJ/produttore emergente. La sua carriera è decollata nel 2020, quando ha pubblicato insieme ad Adalwolf "Bla Bla Bla", che al momento è il suo brano più ascoltato sui DSP. Remedy è la prima uscita di Alex su Time records, la traccia è un triplo bass banger con una voce dolce, che la rende perfetta sia per la radio che per il mondo dei festival e dei club.
SICK LUKE
“X2 DELUXE”
IL REPACK DI UNO DEI DISCHI PIÙ VENDUTI DELL’ANNO
FUORI IL 2 DICEMBRE
Sick Luke conclude l’anno con la pubblicazione di “X2 DELUXE” (Carosello Records; distribuzione Virgin/Universal), fuori il 2 dicembre e disponibile fin da subito in presave e preorder a link https://sickluke.lnk.to/X2-DELUXE, la deluxe edition dell’album-manifesto dello stato attuale della musica italiana contemporanea in cui il producer multiplatino ha saputo coinvolgere e combinare tra loro 50 degli artisti italiani più interessanti del momento in combinazioni inedite che travalicano ogni limite di genere.
La “nuova wave” - come ama definirla Sick Luke - inaugurata con “X2”, si arricchisce infatti di 6 nuovi brani, tra cui il singolo “VUOTO DENTRO” con il featuring di Mara Sattei e Bresh che in sole due settimane ha superato il milione di stream, soglia di ascolti superata da ciascuna delle tracce presenti in “X2”.
Difatti l’album “X2” è già certificato disco di platino e classificato come 5° album più venduto del primo semestre con oltre 175 milioni di stream complessivi, collezionando anche le certificazioni di doppio disco di platino con il brano “Solite pare”, disco di platino con “Dream team” e disco d’oro con “Falena” e “La Strega del frutteto”…. Continua a leggere sul blog cassinodomenico.it
“X2 DELUXE” sarà quindi disponibile dal 2 dicembre in digitale e in fisico in diversi formati imperdibili:
• CD
• LP con CD
• LP autografato con CD (in esclusiva per Amazon)
• CD con manga volume 2 (in esclusiva per Amazon): il sequel dell’apprezzatissimo manga “Sick Luke: Il potere del farfastrello” curato da Andrea Scanarini e Roberta Trocchia, andato subito sold out con la prima tiratura del disco
• CD con maglia longsleeve (in esclusiva per Universal Music Shop)
L’artwork di “X2 DELUXE” è una splendida rivisitazione curata nel dettaglio da Sathyan Rizzo, che ha rielaborato in chiave gotica e arcimboldesca l’artwork originale realizzato da Valerio Bulla a partire da una fotografia realizzata da Ilaria Ieie.
Dopo anni passati dietro le quinte orchestrando una delle più impattanti rivoluzioni musicali degli ultimi tempi, Sick Luke apre le porte del suo mondo raccontandosi a 360° sia in musica che a parole, anche grazie alla pubblicazione del suo primo libro autobiografico “Qui Non Piove Più – storia di un producer” (Cairo Editore) dove condivide luci ed ombre del suo vissuto personale a partire dai primi ricordi di infanzia, vissuti con qualche difficoltà tra Londra, Los Angeles e Centocelle (Roma), fino alle enormi soddisfazioni e prestigiosi riconoscimenti che oggi lo accreditano come uno dei più rinomati e apprezzati producer del momento.
BIO dell’artista
Sick Luke è uno dei più giovani e prolifici producer d’Italia. Ha assorbito dal padre DUKE MONTANA, uno dei primi esponenti del rap in Italia, la passione per la musica, esibendo sin dalla prima adolescenza un innato talento nella produzione musicale. Creativo, estroso, visionario: così è stato definito negli anni dai fan e dagli innumerevoli artisti (Sfera Ebbasta, Ghali, Guè Pequeno, Mecna, Marracash, Fabri Fibra, Dark Polo Gang solo per citarne alcuni) che hanno scelto Luke per curare le produzioni dei loro pezzi.
Le certificazioni e i numeri che Luke ha ottenuto con le sue produzioni lo rendono oggi uno dei producer più di successo e certificati d’Italia.
RINO GAETANO SBARCA SU TIK TOK |
Sabato 29 ottobre Rino Gaetano sbarca ufficialmente su Tik Tok, in occasione del 72° compleanno. Il profilo @rinogaetano_official è stato creato in collaborazione con Alessandro e Anna Gaetano. Un Artista che continua ad essere una delle figure più rappresentative tra i cantautori del nostro Paese. La sua musica continua ad ispirare, i temi sociali nelle canzoni di Rino percorrono le epoche e arrivano anche alle generazioni più giovani. La Gen Z con il suo nuovo stile di vita collettivo e personale vive la diseguaglianza con elevata sensibilità. Giovanissimi che continuano ad intonare le note di Rino, da “Nuntereggae più” a “Berta Filava”, immergendosi totalmente nei messaggi profondi che veicolava il cantautore. Rino Gaetano con la sua modalità di raccontare la società nelle sue bizzarre sfumature, prediligendo la semplicità e l’ironia appassiona i giovani e continuerà a farlo. Tik Tok permetterà agli utenti di addentrarsi nelle sue canzoni, svelando a mano a mano come, con il suo saper giocare con le parole sia riuscito a farle entrare nella cultura popolare italiana. Un nuovo approdo che si rivolgerà ad una nuova generazione di fan, attraverso la produzione di contenuti creativi: musica e momenti cruciali per rivivere ogni giorno la carriera di un artista formidabile nella storia della musica. A celebrarne il genio, il 29 ottobre il tradizionale concerto Buon Compleanno Rino Gaetano! della Rino Gaetano Band, il tributo ufficiale capitanato da Alessandro Gaetano che da sempre contribuisce a tenere viva la memoria del cantautore scomparso nel 1981 a 30 anni. Per la prima volta in concerto a Largo Venue, a Roma alle 21.30, la Rino Gaetano Band porterà sul palco alcuni oggetti appartenuti al cantautore ed eseguirà, insieme ad amici ed ospiti, parte del repertorio di Rino. La serata è a supporto dell'Associazione Oncologica L'albero delle Molte Vite. L'evento è anche visibile sul sito rinogaetano.it e sulle pagine social Rino Gaetano e Rino Gaetano Band. |
VOODOO KID |
ORA ONLINE IL VIDEO DEL NUOVO SINGOLO |
Fuori ora sul canale YouTube dell’artista il video ufficiale di “guardare giù” (Carosello Records), il nuovo singolo dell’esponente del queer pop italiano Voodoo Kid che assieme ai due precedenti singoli della nuova era artistica “buco nero” e “alice 02” anticipano la pubblicazione del nuovo album in uscita entro la fine dell’anno.
Per un brano così fresco ed immediato come “guardare giù”, che descrive una situazione di limbo tra l’innamoramento e la più cinica disillusione, Voodoo Kid ha deciso di realizzare una narrazione estetica che traducesse in immagini il contenuto personale del testo. Un corteggiamento velato, quello tra i due protagonisti del video Voodoo Kid e Sara Santarelli, viene incorniciato dalle luci neon e stroboscopiche delle giostre di un lunapark sino allo sfioro di un bacio e il raggiungimento di un epilogo del tutto inaspettato.
Voodoo Kid racconta della storia personale che ha ispirato il brano: «Tra le storie d’amore che finiscono senza finire mai veramente, “guardare giù” parla di un’esperienza che ho vissuto personalmente e mi ha segnato ed emozionato profondamente. Amore, conflitto, speranza, distanza e tempi estesi sono alcune delle corde che il pezzo va a toccare.
Ho liberato questo demone che tenevo dentro da troppo tempo e ho deciso di farlo uscire dalla gabbia per esorcizzarlo, superando la paura della vertigine e del ricaderci dentro che in passato non hanno fatto altro che alimentare una velata speranza; qualcosa che, proprio come una fiamma, mi ha scaldato e lasciato scottato. Ed anche se non posso, non devo, non voglio guardare giù - citando il brano - alla fine si torna sempre dove si è stati bene».
Il tema del brano, per quanto romantico e legato ai sentimenti, è molto vicino alla sfera psicologica e alle tematiche legate alla salute mentale, uno spettro di argomenti che sono particolarmente cari all’artista come esternato nel post pubblicato in occasione del World Mental Health Day: «sono uno di quelli che per anni ha sofferto come un cane senza farlo (quasi) mai vedere. sono arrivato al punto in cui il contenitore era pieno e non riuscivo più a gestire la mia testa. sono riuscito ad uscire dalla mia gabbia mentale e ad ammettere che avevo bisogno di aiuto. penso sia stata la cosa più difficile che io abbia mai fatto in tutta la mia vita. scrivo queste parole di getto ed in modo chiaro così che tu che stai leggendo possa capire che se hai bisogno di una mano, se stai facendo fatica, se ogni piccola cosa ti sembra uno sforzo enorme, se ti senti solo, incompreso, messo da parte, soffocato da quello che ti circonda, o da te stesso, io non sono nessuno per dirti che cosa devi o non devi fare, ma un consiglio da una persona che ha vissuto e sentito tutte queste sensazioni e momenti ascoltalo: chiedi aiuto e lasciati aiutare».
La regia è stata curata da Silvia Violante Rouge, personalità dedita alla valorizzazione artistica dell’underground milanese (e non solo), che racconta alcune scelte narrative del video: «Il videoclip si pone come una metafora del rapporto del protagonista con le relazioni e i sentimenti in generale, la paura di lasciarsi andare di nuovo e di soffrire ancora. Quello che vediamo è un sogno/incubo di Voodoo Kid. È sera, lui è in un luna park con questa ragazza bellissima. Esausti tra mille giri, finalmente stanno per baciarsi, ma lei lo guarda negli occhi e chiede perdono, creando un primo momento di disincanto a cui segue una vera e propria fuga da lei, armata di pistola, che simboleggia la paura di non essere amato nuovamente come in passato. È una metafora di quando le esperienze precedenti sono state così ricche e devastanti che a volte la paura ci può sopraffare, impedendoci di vivere pienamente il nuovo presente».
CREDITI VIDEO:
Regia: Silvia Violante Rouge
DOP / Assistente regia: Nicolò Bassetto
Assistente set: Dado Freed
Stylist: Francesco Mautone
MUA: Jasmine G.C
Editing / Color: Nicolò Bassetto
Produzione / Art direction: Fire.Projects
Starring: Voodoo Kid, Sara Santarelli
© Carosello Records 2022
Realizzato con il sostegno di Italia Music Lab
BIO dell’artista
Voodoo Kid incarna perfettamente - nel sound, nell’immaginario, nelle tematiche - la generazione cresciuta a cavallo tra i millennials e la generazione Z che vive con coraggio, ostinazione e un irrefrenabile impeto verso tutto ciò che prova.
Una generazione libera, fluida e genderless che non conosce barriere per l’amore, che non ha paura di mostrare i propri sentimenti, di buttarli in faccia addosso al mondo intero senza vergogna. La libertà è insita nel suo nome: sceglie di chiamarsi kid, che è un termine neutro, slegato da ogni appartenenza di genere, perché ama definirsi più attraverso quello che è - un “mai adulto” come si presenta lui - piuttosto che quello che sembra.
Voodoo Kid arde di passione: passione verso le persone di cui si innamora, verso ciò che gli interessa (la musica, i manga giapponesi, i videogames, la letteratura, il cinema d’autore e le serie Tv) e lotta per ciò in cui crede: la salvaguardia dell’ambiente e i diritti della comunità LGBTQIA+.
Da Brescia è volato a Londra per studiare musica con ottimi risultati.
Il suo stile musicale lo rispecchia in pieno, con un sound che volutamente non ha un genere di appartenenza ma che è frutto di ascolti e contaminazioni analogiche e digitali: da The weeknd a 070shake, da Gesaffelstein a Justin Bieber.
Voodoo Kid ha attirato l’attenzione di producer come Renzo Stone (Ghali, Mike Lennon), 2nd Roof (Salmo, Marracash, ecc.), Mamakass (Coma Cose), Dario Bass (metà di LNDFK) che hanno lavorato con lui alla realizzazione del suo primo disco “amor, requiem”, pubblicato nel 2020 per Carosello Records e annoverato tra i migliori dischi esordienti dell’anno. Uno dei singoli estratti dal disco, “lolita”, è stato inoltre inserito nella colonna sonora della terza stagione della serie Netflix “Summertime”.
Il 15 giungo, invece, esce “buco nero”, il primo singolo del nuovo progetto discografico di Voodoo Kid per Carosello Records, seguito dal nuovo brano “alice 02”. Entrambi i brani, assieme al nuovo singolo “guardare giù”, saranno parte dell’album in uscita entro la fine del 2022.
Fuori oggi “DIO” (Carosello Records) il nuovo singolo di Mandark.
Romano, classe 2002, MANDARK è uno dei nomi più interessanti della scena soundcloud italiana. Voce libera e irriverente della generazione Z, nella sua musica e nei suoi testi mixa influenze pop, rock punk e trap incanalando nelle canzoni i propri pensieri, ansie e sentimenti nella maniera più viscerale ed energica possibile.
Il brano, prodotto da Wepro, è un urlo violento e disperato in cui Mandark sfoga la rabbia accumulata difronte alle ingiustizie e le atrocità del mondo, smentendo tutti coloro che rimproverano ai giovani di non avere un proprio pensiero sui problemi contemporanei e di giacere nell’indifferenza, senza valori né ideali.
“DIO” è un brano audace, diretto e a tratti feroce, che è frutto di lunghe riflessioni che hanno portato a una prima presa di consapevolezza delle molte iniquità e ingiustizie che vengono reiterate in tutto il mondo. Con schiettezza e irriverenza - tratti distintivi dell’artista - Mandark immagina un dialogo faccia a faccia con Dio. Una sfida sul ring a colpi di domande e richieste di spiegazioni sui perché che attanagliano l’essere umano.
“Che mi spiegasse la guerra in Siria
E la gente che muore di fame
Le violenze della polizia
E perché non conosco mio padre”
Macro temi sociali - l’omertà di alcuni casi di pedofilia a carico di figure clericali, la guerra in Siria, le repressioni violente attuate da figure di Stato armate, le carestie e la povertà, ecc. - mescolate ad argomenti più strettamente personali che lo hanno indubbiamente segnato, come la mancata conoscenza della figura paterna («E perché non conosco mio padre». cit. “DIO”).
Un vero è proprio sfogo difronte all’Ingiustizia, quello che Mandark ha racchiuso in “DIO”, che l’artista riassume così in un post sui social:
«QUANDO HO SCRITTO "DIO" ERO IMMERSO DALLA TESTA AI PIEDI NEL MOMENTO PIÙ BUIO DELLA MIA VITA, E VI ASSICURO CHE HO AVUTO UNA VITA DI MERDA.
IL MONDO MI STAVA CROLLANDO SOTTO I PIEDI, PIÙ ERO CONVINTO DI AVER TOCCATO IL FONDO E CHE PEGGIO DI COSÌ NON POTESSE ANDARE, PIÙ CONTINUAVO A SCENDERE.
AD UN CERTO PUNTO HO CAPITO CHE IL FONDO NON ESISTE, E IN QUEL MOMENTO MI SONO TROVATO FACCIA A FACCIA CON LA DEPRESSIONE.
SONO ANDATO IN TERAPIA, MA NON SERVE A UN CAZZO SE IL PAZIENTE (IO) NON COLLABORA.
CE L'AVEVO CON IL MONDO MA NON POTEVO PRENDERMELA CON NESSUNO, QUINDI HO SCRITTO UN PEZZO IN CUI ME LA PRENDO CON TUTTO QUELLO CHE NON MI STA BENE, CON TUTTO CIÒ CHE È INGIUSTO E CON CHI DOVREBBE AIUTARCI MA SE NE SBATTE IL CAZZO
L'HO SCRITTO UN ANNO FA E L'HO SEMPRE TENUTO PER ME ASPETTANDO IL MOMENTO GIUSTO PER PUBBLICARLO, POI HO CAPITO CHE IL MOMENTO GIUSTO NON ESISTE QUINDI VAFFANCULO LO PUBBLICO E BASTA CONSAPEVOLE CHE POTREI GIOCARMI LA REPUTAZIONE, LA FACCIA E LA LIBERTÀ DI PAROLA».
Non è la prima volta che Mandark si espone in maniera così diretta su tematiche che sente vicine.
Poco tempo fa, in occasione delle elezioni presidenziali, attraverso un freestyle dal titolo “C’AVREI QUALCOSA DA DIRE” aveva manifestato il suo dissenso nei confronti della classe politica italiana e delle sue modalità di comunicazione.
BIO dell’artista
Mattia Cesarini, in arte Mandark, è un artista romano classe 2002.
Testo |
DIO di Mandark
Sai
Me ne laverei le mani
Come fa il vaticano con i veri poveri
E con i peccati di quei cardinali
Dai
Porgi l'altra guancia
Nell’alto dei cieli c’è Dio che ci guarda
E se non fai quello che dice si arrabbia
Che mi spiegasse la guerra Siria
E la gente che muore di fame
Le violenze della polizia
E perché non conosco mio padre
Chi lo prega possa terminare
Perché è terminale dentro un ospedale
La mia libertà non la porterai via
Finche mi ricorderò come volare
E se vuoi darmi di più
Allora
Dammi tutto
Quello che hai
Però stai attenta io
Sto male sto fuori
Però se mi chiedi è t'apposto
Tutto è più bello da fuori
Per questo entro di nascosto
La mia più grande paura
È che poi alla fine non ci estingueremo
Come tua madre con il suo mutuo
Come chi cerca l'amore davvero
Noi dureremo come la tua tinta
Per un mese ti manderò in fissa
Mi butterai via come il telegiornale
Con una notizia che non fa notizia
Sai
Me ne laverei le mani
Come fa il vaticano con i veri poveri
E con i peccati di quei cardinali
Dai
Porgi l'altra guancia
Nell’alto dei cieli c’è dio che ci guarda
E se non fai quello che dice si arrabbia
Che mi spiegasse la guerra Siria
E la gente che muore di fame
Le violenze della polizia
E perché non conosco mio padre
Chi lo prega possa terminare
Perché è terminale dentro un ospedale
La mia libertà non la porterai via
Finche mi ricorderò come volare
L’Elfo feat. Ketama 126
Rave
Dalla collaborazione tra i due artisti nasce un brano dalla wave freschissima che celebra la mentalità che li accomuna
“Rave” è il nuovo brano firmato dall’artista siciliano L’ELFO featuring KETAMA 126, pubblicato per Magnitudo (powered by Time Records).
Dall’incontro tra l’icona catanese L’Elfo ed il fuoriclasse romano Ketama 126 nasce RAVE, un brano in cui i due artisti celebrano una mentalità ed un’attitudine comune ad entrambi derivata da aspetti del loro vissuto che li accomunano.
RAVE, infatti, nonostante la sua wave fresca ed il suo ritornello catchy ed irriverente, racconta di una condizione interiore travagliata. Entrambi gli artisti descrivono immagini e situazioni del loro passato, portando riferimenti alla loro vita prima dell’affermazione e lanciando un messaggio di “keep it real” e coerenza: il successo non li ha cambiati.
Su una super produzione di Funkyman, che miscela sapientemente chitarre dal sapore punk-melodico con sonorità e ritmiche urban, L’Elfo apre il brano con una strofa di peso in cui le liriche dirette e al contempo ispirate catturano già dalle prime rime. Dopo l’inciso è il turno di Ketama 126 che, con il suo stile che lo rende riconoscibile fin dalla prima sillaba, mette sul beat, con le sue barre, la sua impronta poetica completando il quadro di RAVE.
Con questo nuovo singolo prosegue il flusso di release de L’Elfo in questo 2022 che, dopo le ultime collaborazioni e con Niko Pandetta in “Elefantino”, con Vacca, Laioung e Max Il Nano nel brano “Non vedo Non Sento Non Parlo”, con Enzo Benz in “No Entiendo" e insieme a Don Pero nell’ultimo singolo Nuovo Bellini, continua a regalare nuove esaltanti sorprese ai suoi ascoltatori.
Mix e master del brano sono a cura di Funkyman, l’artwork del progetto è firmato da Filippo Baldo.
BIO dell’artista
Rosario Luca Trischitta, in arte L’Elfo, nasce a Catania nel 1990 e si avvicina alla cultura Hip Hop
nel 2003, grazie alla passione per il writing. Intorno al 2007, attraverso il
freestyle,
si appassiona al rap. Nel 2009 e nel 2012 diventa campione regionale della
competizione Tecniche
Perfette. Nel 2009, con Punch forma i Double
Damage. Il duo realizza numerosi progetti: Addio nel
2010, Nel bene e
nel male nel 2013, Incattiviti EP nel
2014 e Rinascere nel
2016. Nel giugno 2014 pubblica L’Ignorapper, segnando il suo esordio da solista. Nella stessa estate vince
a Roma le preselezioni del programma MTV Spit, doppiando il successo nella Super
Tappa Milanese e sancendo il suo ingresso nel programma.
Tra il 2016 e il 2017, L’Elfo realizza svariati singoli: Mbare che dici, Sangue
Catanese, Fuoco
dell’Etna, Pi Tutti i
Carusi, che mescolano ritmi del rap con
rime in dialetto, conquistando con il primo singolo, Sangue Catanese, oltre 4.000.000 di views. A maggio 2017 partecipa alla seconda edizione del Mic Tyson - Freestyle Battle, arrivando secondo. Il 2017 per l’Elfo è l’anno della
consacrazione, con l’uscita di 12 video ufficiali. Nel 2018 pubblica il nuovo
album Gipsy
Prince. Il disco vanta oltre 13.000.000 di streaming su
Spotify e altrettante visualizzazioni su YouTube. Nel luglio 2019 L’Elfo pubblica Black Summer Ep, 6 tracce regalate ai propri fan. Vangelo II Luka è l’ultimo album pubblicato per Universal l’11 settembre
2020, anticipato da tre singoli: Made in
Catania, Come Gesù, Si
cummatti. Nel 2022, L’Elfo pubblica l’Ep Milord, insieme alla video serie in 7 episodi del progetto, a cui
segue, in aprile,il singolo Elefantino featuring
Niko Pandetta, prodotto da Dat Boi Dee e, in giugno, la collaborazione con
Laioung e Max Il Nano nel brano Non Vedo
Non Sento Non Parlo. Il 13 luglio 2022, l’artista catanese torna con il singolo Nuovo Bellini featuring
Don Pero.
“Souvenir”, il nuovo singolo di Michelangelo Vood che suggella l’entrata del giovane artista vulturino nel roster della storica label indipendente Carosello Records.
Quello di Michelangelo è un progetto contemporaneo ma allo stesso tempo classico, slegato dalle mode passeggere e completamente incanalato nei canoni del cantautorato pop italiano.
Il suo è un pop immediato e di ampio respiro scritto da una penna potente, malinconica e romantica, che gli è valso il primo posto al concorso per autori “Genova per Voi” nel 2019, indetto da Universal Music Publishing.
Un percorso che attinge a piene mani dalla scrittura e dalla melodia italiana e che si ispira ad artisti come Lucio Dalla, Lucio Battisti, Claudio Baglioni e Cesare Cremonini.
Souvenir è un brano up tempo che dietro la potenza della melodia spensierata dalle forti influenze folk pop d’oltremanica nasconde un testo nostalgico e sentimentale.
Il brano è stato prodotto da Giordano Colombo (già producer di Ermal Meta, Max Pezzali, Colapesce e Dimartino, Laura Pausini e Biagio Antonacci) e composto insieme a Gabriele Lerna e Edwyn Roberts, autore di successo che ha composto – tra le altre – anche la musica di “Fai rumore” con Diodato.
“Ho sempre trovato affascinante il concetto di souvenir – racconta Michelangelo - il fatto che un oggetto banale e dannatamente inutile col passare degli anni acquisti una potenza evocativa eccezionale che inizialmente viene ignorata. Basta il contatto visivo per riportare alla mente momenti del passato, magari carichi dell’ingenuità dell’infanzia quando, di ritorno da un luogo di villeggiatura o da una gita scolastica, si pensava a “ricompensare” le persone più importanti con un oggettino piuttosto brutto in effetti, ma che sopravvive nel tempo. Sono molto sensibile allo scorrere del tempo e mi sento da sempre in lotta con questo concetto. Il souvenir, nella sua totale inutilità, è un’arma eccezionale per fermare le lancette per qualche attimo. È un po’ il concetto della “passaporta” in Harry Potter, oggetti qualunque che trasportavano i protagonisti da un luogo all’altro. Mi piace immaginare il souvenir come una “passaporta” verso un istante di dolce malinconia rarefatto tra i ricordi del passato, immobile nel tempo, nel quale trovare rifugio. La canzone tenta di trasmettere questo senso di malinconia nel testo, che si muove tra solitudine, treni che portano lontano e amori ormai giunti al capolinea. Mi sono divertito a inserire nel testo del ritornello una piccola citazione a un grande brano scritto dal Maestro Franco Battiato. Il sound di Souvenir in un certo senso controbilancia il testo, grazie a un arrangiamento spensierato dalle forti influenze folk pop d’oltremanica”.
BIO dell'artista
Michelangelo Vood nasce ai piedi del Monte Vulture. Lì cresce circondato dalla natura incontaminata, che diventa un elemento cardine della sua produzione. Vood non è infatti solo il cognome della madre, alla quale dedica il suo percorso artistico, ma anche un richiamo alla parola “wood” (bosco).
Dopo il trasferimento a Milano, nel 2019 pubblica “Ruggine”, il suo primo singolo autoprodotto, e vince il concorso per autori “Genova per voi”, indetto da Universal Music Publishing.
Nel 2020 pubblica il suo EP di debutto “Rio nero”. Grazie al singolo “Atollo” estratto dall’EP viene scelto come “Artista Just Discovered” da MTV New Generation. Partecipa con il brano inedito "Campo minato" a Dream Hit, il primo social talent indetto da DOOM Entertainment. L’artista arriva in finale, ricevendo il plauso dei giudici Carl Brave e Myss Keta che ne apprezzano le doti interpretative e di scrittura.
Nel 2022 firma con Carosello Records. “Souvenir” è il primo singolo sotto l’etichetta milanese.
Pascal Letoublon unisce le forze con Maxé e QUIZZO e
torna con una nuova hit per l'estate 2022 intitolata "Fall In
Love".
Pascal Letoublon, è un hitmaker di successo ed è tornato con
una nuova hit "Fall In Love", in collaborazione con Maxé,
dj/produttore italo-tedesco, e di QUIZZO, produttore e cantautore
tedesco emergente.
Dopo aver pubblicato l'entusiasmante VIP mix della collaborazione con Twocolors "Break
Up" e aver aggiunto un nuovissimo remix del genio del genere Gabry
Ponte al remake del suo singolo di successo "Friendships
(Lost My Love)" con Leony, il DJ e produttore è
tornato per offrirci una canzone di cui innamorarsi durante i mesi più caldi
dell'anno.
"Fall In
Love" è un brano che
ha tutte le carte in regola per diventare un successo radiofonico e nei club di
tutto il mondo. Con "Fall In Love", destinata a
dominare le classifiche, le playlist e soprattutto le piste da ballo, nonché la
stagione dei festival in pieno svolgimento, Pascal Letoublon rimane
un artista da tenere d'occhio nel genere dance e non solo.
BIO
Pascal Letoublon ha già lasciato il segno nella storia: un giovane produttore che, quasi da un giorno all'altro e grazie alla forza virale di TikTok, si è issato in cima alle classifiche asiatiche, è stato programmato nei club di tutta la Cina e ha attirato l'attenzione delle etichette discografiche europee. Tutto questo grazie a un brano visibilmente carico di fascino universale. Pubblicato nel 2017, su una piccola etichetta indipendente (Suprafive Records). Questa hit intitolata "Friendships", ha superato i 100 milioni di visualizzazioni su YouTube, oltre 65 milioni di streaming ed ha raggiunto la prima posizione nella Shazam Global Charts per quasi tre anni con oltre 5,8 milioni di visualizzazioni.
Nel 2019 Pascal ha pubblicato una seconda versione della hit originale con la popstar tedesca Leony intitolata "Friendships (Lost My Love)", che conta oltre 82 milioni di stream solo su Spotify. Ha inoltre collaborato con altri artisti tra cui nomi come Sophie And The Giants, twocolors, Gabry Ponte e molti altri.
Maxé è un talentuoso dj/produttore italo-tedesco (vero nome
Maurizio Accetta). Come DJ ha viaggiato in tutto il mondo, ma è nato nella
bellissima Dusseldorf da genitori italiani. Uno dei suoi progetti più grandi e
prestigiosi è stato il tour "ONE LOVE" con David Guetta,
durante il quale ha affiancato la star mondiale come DJ warm-up davanti a un
pubblico di decine di migliaia di fan. Grazie ai suoi 15 anni di esperienza
internazionale nei club, al suo talento musicale e al suo inconfondibile
feeling sonoro, Maxé è un artista che sa come accendere una
scintilla tra lui e il suo pubblico, sia in un club di fronte a 2.000 persone,
sia in una sala da concerto di 20.000, sia in un evento di gala di 200 persone.
Come produttore, Maxé ha ispirato con il suo sound artisti internazionali come le leggende del rap Redman e Method Man del Wu-Tang Clan. Insieme, i rapper e Maxé hanno riscosso un successo internazionale con il progetto "GOH": la canzone "I Used To Be" ha occupato il primo posto su Beatport per 2 mesi. EA Sports ha inoltre concesso in licenza la canzone per Madden NFL 16, il videogioco più venduto in America, facendola ascoltare a milioni di persone. Maxé ha collaborato con Chris Willis, CeCe Rogers, Max C, The Beatnuts, Ephemerals, la leggenda del rap Afrob e molti altri.
QUIZZO è un produttore, cantante e cantautore tedesco emergente. Il 28enne polistrumentista ha trascorso molti anni sul palco come cantante solista e produce brani dal 2019. Gli anni di esperienza nel (ri)arrangiamento e nell'armonizzazione hanno iniziato a dare i loro frutti quando si è presentato per la prima volta nel 2020 vincendo un concorso di remix di Chromeo e Anomalie con il suo "Bend The Rules" - Remix. Da allora collabora con numerosi artisti in tutto il mondo e pubblica brani su etichette indipendenti prestigiose.
MANDARK
FUORI IL NUOVO SINGOLO
“LOLA”
MANDARK torna con “LOLA” (Carosello Records).
Romano, classe 2002, MANDARK è uno dei nomi più interessanti della scena soundcloud italiana. Voce libera e irriverente della generazione Z, nella sua musica e nei suoi testi mixa influenze pop, punk e trap incanalando nelle canzoni i propri pensieri, ansie e sentimenti nella maniera più viscerale ed energica possibile.
E nel racconto dell’adolescenza - fatta di esperienze vissute nel pieno struggle emotivo - Lola si pone come perfetta colonna sonora di un amore non corrisposto consumato fra i banchi di scuola.
Il mood del pezzo ci riporta al pop punk americano di metà anni 2000, contaminato dal pop e dalla trap con cui Mandark – classe 2002 – è cresciuto.
Non solo: la scrittura del pezzo ha fatto da sottofondo ad una tappa fondamentale per la vita di Mattia e, in generale, di ognuno di noi: la maturità. Durante queste settimane Mandark ha raccontato sui social – con il suo linguaggio autoironico e sfacciato - drammi e ansie legate ai fatidici esami del quinto anno.
Il video del pezzo - diretto da Davide Rosano e online lunedì 11 in première sul canale Youtube Carosello - altro non è che un live improvvisato in classe qualche giorno prima della prova orale di Mattia.
"LOLA parla di un amore fra i banchi di scuola: un amore nascosto, introverso, a tratti represso.
Un amore di una ragazzina che per amore snatura completamente quello che è per cercare di diventare figa agli occhi del ragazzo che le piace. Occhi che su di lei, però, non si sono mai posati.
È stato particolarmente difficile per me parlare della scuola perché è un ambiente che non ho mai vissuto veramente bene” – racconta Mandark.
BIO
Mattia Cesarini, in arte Mandark, è un artista romano classe 2002.
Esordisce a gennaio 2020 con il suo primo EP autoprodotto “Guai”. Seguono i singoli “Ancora” e “Amore Giovanile” e una collaborazione nel disco di Close Listen nella traccia “Bomba”. Nel giugno 2021 pubblica il suo secondo EP “BRIVIDI”. Il suo stile versatile ha influenze rock e pop punk, a cui si alternano sonorità rock e influenze emo.
A marzo 2022 firma con Carosello Records, con la quale pubblica il singolo “Umano” (prod. Wepro) scelto da MTV New Generation come Artista del mese per aprile.
Oltre alla musica, tre grandi passioni di Mattia sono la moda (è stato scelto come volto per la campagna Richmond della primavera ’22), il fumetto e il gaming. È stato infatti protagonista del Comicon di Napoli dove ha condiviso con il pubblico la sua esperienza musicale e la passione per il mondo nerd.
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CAROSELLO RECORDS DÀ IL BENVENUTO A
MANDARK
“UMANO”
IL NUOVO SINGOLO
SANTACHIARA
“tutto apposto” (Carosello Records)
SANTACHIARA, che ha esordito live lo scorso settembre al MI MANCHI ANCORA, con i due nuovi brani (Carosello Records) di questa settimana (“felicità artificiale” e “tutto apposto”) ci offre uno sguardo sulla vita vista dai ventenni di oggi.
I due brani sono complici l’un l’altro nel racconto un’esperienza circolare che va in loop: “felicità artificiale”, disponibile in digitale da oggi, racconta il dialogo interiore che porta il cantautore a ritrovare una serenità forzata e - appunto - artificiale con cui, difronte agli ostacolo e ai dubbi della vita, darsi coraggio e nuovo slancio. Mentre “tutto apposto”, fuori questo venerdì, rappresenta la ricaduta dalla consapevolezza appena conquistata verso l’incertezza e i dubbi della vita, dove Santachiara si sente impotente difronte al corso degli eventi.
SANTACHIARA
È USCITO IL NUOVO SINGOLO
“FELICITÀ ARTIFICIALE”
“un viaggio dentro di me,
una voce nella testa
che mi parla dritto al cuore, di notte,
quando sono solo;
che mi chiede due spiegazioni per ogni sbaglio e ad ogni incoerenza ha pronta una scusa.
Il mio mondo è ancora pieno di domande senza risposta e io mi limito a costruire illusioni per accettare finalmente quello che sono, costruendo così quella “felicità artificiale” che mi permette di non sprofondare.”
SANTACHIARA, il giovane cantautore classe 1998, torna con un nuovo singolo “FELICITÀ ARTIFICIALE” uscito oggi (SuoniVisioni Records, distribuzione Carosello Records).
Link per l’ascolto https://orcd.co/santachiara-felicitaartificiale
Dopo gli ottimi feedback ottenuti dall’EP di debutto “sette pezzi”, SANTACHIARA esce con un brano molto intenso e intimo che ricrea un’atmosfera surreale e digitale che rappresenta anch’essa l’essenza del momento: è alla fine della notte, dopo la ricostruzione di noi stessi, che una forzata felicità, ritrovata con la luce del giorno, ci dà coraggio e ci rende pronti a vivere.
Con “FELICITÀ ARTIFICIALE”, SANTACHIARA, all’anagrafe Luigi Picone, pone l’attenzione su un tema molto importante e delicato, che tocca da vicino i giovanissimi e non solo: la vita spesso ci costringe alla solitudine e alla riflessione, le quali portano a risposte e consapevolezze che volenti o nolenti dobbiamo accettare. Ma le risposte durano poco, il senso di inadeguatezza è dietro l’angolo, ed è facile finire in pezzi di nuovo. L’unico modo per ricostruirsi è tornare nell’intimità dei propri pensieri, rimanere da solo, scordare il suo nome e infine mettere apposto i pezzi. Abbiamo fallito solo per riprovarci, ci siamo persi nel buio solo per trovare una “felicità artificiale” che sta a quella vera, come una lampada sta al sole?
Questo brano è solo la prima parte di un viaggio che si chiude venerdi 4 marzo con l’uscita di un altro singolo.
BIO dell’artista
Luigi Picone, in arte SANTACHIARA, nasce ad Alberobello nel 1998 e passa la sua infanzia in giro per l’Italia viaggiando con i suoi genitori, artisti di strada, e crescendo in un ambiente pieno di stimoli culturali. Trascorre la sua adolescenza a Spoleto, per poi trasferirsi a Napoli nel quartiere Santa Chiara, cuore del centro storico della città. Si appassiona al rap sin da ragazzino, ma gli sta stretto e inizia a prendere ispirazione dalla musica più disparata: dal cantautorato italiano al rock, passando per la techno, la classica e l’urban. Studia pianoforte e chitarra e inizia a mescolare su Garage Band i Radiohead con Mozart e i Nirvana, pescando da tutto quello che ascolta, ed è un gioco che fa insieme al compagno di studi Andrea (UNTITLED). Non hanno uno studio di registrazione vero e proprio e così smontano il salotto di casa, costruendo mini-opere di ingegneria casalinga in cui sedie e tavoli reggono microfoni, mixer e pc. Sceglie di chiamarsi Santachiara “perché ho scritto e registrato le mie prime canzoni in quel piccolo appartamento in via Santachiara 1, nell’omonimo quartiere di Napoli”. Debutta discograficamente nel giugno del 2020, tirando fuori 3 singoli in un mese, “quindi”, “io e me” e “alba”, che hanno un ottimo riscontro di pubblico e critica. Nei tre brani viene fuori la sua attitudine a non usare i generi musicale come tratto distintivo, ma piuttosto come tappeti per le parole, le melodie e la timbrica della sua voce. Nel 2021 la sua crescita artistica prosegue con la pubblicazione dei due singoli “credimi” e “passi falsi” e con la sua prima data live al MI MANCHI, ANCORA.
“ITASIAN” il nuovo album di Mike Lennon (Carosello Records)
Link per l’ascolto: https://orcd.co/mikelennon-itasian |
Mike Lennon torna con un
nuovo progetto discografico a tre anni di distanza dalla pubblicazione del suo
primo EP, “ASIAN”, che lo ha consacrato come primo esponente asiatico nella
scena rap italiana. In questi tre anni Mike è cresciuto molto, si è sposato, ha
maturato una maggior sicurezza di sé ed è ora pronto a raccontarsi con questo
nuovo progetto.
“Tutto l’album ITASIAN è basato sulla
mia posizione di difendere a spada tratta le diversità facendone un punto di
forza, anche quando sono negative e oggetto di scherno.
“CA**O PICCOLO, PALLE GROSSE”, slogan del brano “Oke Oke”, lo riassume perfettamente.
Ci ho lavorato 2 anni e oggi, alla vigilia dell’uscita, purtroppo ci sono questioni ben più rilevanti a cui mi viene da pensare come la soglia di una guerra mondiale.
Mia moglie Kate che appare nel mio video “Kanye West” è russa e, come è facile immaginare, la preoccupazione è alta.
Forse proprio oggi usare quello slogan prende un significato diverso perché il ca**o piccolo di qualche potente, porta a voler mostrare le palle grosse, ribaltando completamente il mio messaggio.”
Con ITASIAN, infatti, Mike mette a nudo tutte le sue forze e le sue debolezze, addentrandosi di più nei temi che ha sempre nascosto, come il racconto delle dinamiche all’interno della famiglia del padre: numerosa e di origini povere, i cui figli sono tutti emigrati in luoghi diversi del mondo. Chi alla ricerca di un lavoro, chi ha intrapreso cattive strade e chi come Mike invece ha reagito e ha colto gli input delle persone che aveva attorno, incanalandoli nella musica e nell’arte.
Nonostante sia ancora alla ricerca del “suo posto nel mondo”, con un piede in un Occidente che diffida ancora degli asiatici e l’altro piede in un Oriente più chiuso, conservatore e tradizionalista,. Mike dimostra di appartenere a due mondi apparentemente diversi ma che invece hanno molto in comune tra loro, rivelando così la sua vera identità di ITASIAN: un italiano con origini vietnamite, con una identità di musicista, di intrattenitore e che è estremamente meticoloso nelle produzioni e nei mix.
Assumendo un punto di vista più introspettivo e profondo, sia nei testi che nel sound, che risultano sempre più ricercati rispetto alla “superficialità” precedente, racconta sé stesso in maniera cruda e sincera mantenendo un’energia elevata e con il tono, alle volte, ironico e satirico che lo hanno sempre contraddistinto. È un vero e proprio album di rap puro con alcuni tratti melodici tipici dello stile di Mike. Nel disco sono presenti anche feat con artisti della scena rap italiana.
Con la sua musica e il suo personaggio, Mike ha cercato di combattere il razzismo e i pregiudizi, cercando di abbattere tutti i cliché sul mondo asiatico (di cui da bambino è stato anche vittima). Un percorso che ha portato Mike a recitare un ruolo e a parlare sostituendo la “R” con la “L”, facendo leva e ironizzando sulle sue origini, estremizzandole e volgendole a suo favore con sagacia e sarcasmo, come raccontato nel suo documentario “From Mono to Stereo - I miei 2 anni tra musica e follia alla rincorsa di un sogno”. https://www.youtube.com/watch?v=GvN0gPMSAGw
Tracklist del disco:
1. Kanye West
2. NWA (Ninja With Attitude)
3. Oh My God
4. Oke Oke (feat. G.Bit)
5. Johnny Dang (feat. Nicola Siciliano)
6. Lady
7. Lenny Pane
8. Barzelletta Freestyle (feat. G.bit)
9. Lama
10. FAXXX (feat. Pepe)
11. Ninja
BIO dell’artista:
Mike Lennon, all’anagrafe Duc Loc Michael Vuong, è un designer, grafico, produttore e rapper nato a Parma il 9 Ottobre del 1995. Inizia giovanissimo ad appassionarsi al rap, costruisce in un garage il suo primo studio di registrazione e per circa 4 anni affina il suo talento nelle produzioni. Finito il liceo, si trasferisce a Milano dove studia Design degli Interni al Politecnico. In questo periodo registra i suoi primi brani in inglese, produce giovani rapper della scena come Maruego e collabora con artisti come Gue Pequeno, 2nd Roof, Zifou ed Emis Killa. A pari passo con la carriera da produttore, inizia un percorso molto importante per Mike insieme al fratello di Alessio, Lo-renzo Buso, chitarrista, tastierista, dj e produttore con cui realizza “Lennon-Haze” il primo mixtape interamente in lingua inglese. Dopo il primo mixtape Mike inizia a lavorare a un progetto completamente inedito per la scena rap italiana: un “asian rap” che gioca sugli stereotipi che hanno gli occidentali sulla cultura orientale di cui Mike Lennon è il primo e unico esponente. Il suo primo ep “Asian” è uscito nella primavera 2019, seguito dai singoli “Viale Padova”, “Faccio soldi” feat. MYSS KETA e “Libero”. Nel 2021 segue la produzione dell’album di debutto di Simone Panetti, per il quale partecipa con G.bit e Rooler al brano “Su di te”, oltre a proseguire la propria evoluzione artistica con la pubblicazione dei singoli “Lady”, “ASIABOY”, “FAXX” feat. Pepe e “Ninja”.
"KANYE WEST”
È uscito il video di “Kanye West” (Carosello Records), il nuovo brano di Mike Lennon che attraversa i momenti più bui del suo passato fino ad arrivare alla serenità ritrovata con il matrimonio celebrato “segretamente” con la sua Kate.
“Kanye West” è una confessione nella quale Mike Lennon offre uno spaccato inedito della sua vita. Il brano è avvolto da atmosfere cupe che si contrappongono alla trasparenza con cui Mike si racconta, svelando la sua storia personale come non l’ha mai raccontata prima: gli abusi di alcol del padre, la dipendenza da droghe della zia e della cugina, la costruzione di affetti al di fuori della famiglia, le aspirazioni per un futuro migliore e il duro lavoro per ottenerlo, il matrimonio “segreto” con Kate e la tensione latente tra i fantasmi del passato e le speranze per il futuro.
Come se fosse nel mezzo di un’oratoria da campagna elettorale, il video di “Kanye West” apre con Mike Lennon sul proscenio di un palco senza pubblico, se non sé stesso, mentre entra nel vivo delle confessioni personali che questo brano porta con sé. Prende il via un vero e proprio raptus di flahsback e ammissioni che ripercorrono gli aspetti più crudi della vita di Mike sino al dolce epilogo finale: il matrimonio celebrato “segretamente” con Kate nel 2020.
Proprio a lei, che affianca Mike nelle scene finali del video, è dedicato il messaggio conclusivo del video dove l'artista racconta per la prima volta pubblicamente di essersi sposato in piena pandemia, superando difficoltà e incertezze:
“Il 21 Novembre del 2020 in piena pandemia, senza dire niente a nessuno, ho sposato Kate, nel piccolo comune di Paderno Dugnano, in provincia di Milano dove abitavo, eravamo io lei e i miei genitori come testimoni e io ero appena guarito dal covid. (...) Ho trovato la persona più importante della mia vita e che solo io posso sapere quello che è meglio per me.”
Kanye West, uno dei grandi idoli di Mike Lennon, viene citato nel titolo, nel testo del brano e nel video come emblema di questa commistione di tensioni, aspirazioni e conflitti che Mike ha vissuto in questi anni.
“Kanye West” prosegue il percorso artistico di Mike Lennon che ha iniziato a raccontarsi al di là del personaggio irriverente degli esordi con il documentario “From Mono to Stereo - I miei 2 anni tra musica e follia alla rincorsa di un sogno”. Facendo leva e ironizzando sulle sue origini, estremizzandole e volgendole a suo favore, Mike è diventato il primo rapper asiatico in Italia, il primo esponente di quello che è stato definito dai media “asian rap”. Sagacia e sarcasmo, caratteristiche che fanno parte dell'identità di Mike Lennon, sono però sempre state accompagnate da un forte ed esplicito messaggio sociale. Con la sua musica e il suo personaggio, Mike ha cercato di combattere i pregiudizi, cercando di abbattere tutti i cliché sul mondo asiatico. Inclusione sociale, forza d’animo, ambizione, genialità e ironia sono le parole chiave che stanno alla base del progetto di Mike Lennon che oggi è pronto a mettersi a nudo più di sempre, raccontando anche i lati più crudi e difficili della sua vita che fino ad ora erano rimasti all’ombra della verve ironica del suo personaggio.
(Video scritto da Mike Lennon e diretto da Amedeo Zancanella)
MIKE LENNON TORNA CON UN NUOVO PROGETTO DISCOGRAFICO
A DISTANZA DI 3 ANNI DALL’EP “ASIAN”
ANTICIPATO DAL NUOVO SINGOLO "KANYE WEST"
Mike Lennon torna con un nuovo progetto discografico (Carosello Records) a tre anni di distanza dalla pubblicazione del suo primo EP, “ASIAN”, che lo ha consacrato come primo esponente asiatico nella scena rap italiana.
Un unicum il suo, definito “asian rap” dai media e dalla community in rete, che concilia le due anime di Mike, quella orientale e quella occidentale, con lo scopo di avvicinare due comunità oggi più che mai vicine e accendere una luce su quella asiatica in Italia, che ancora oggi viene sottorappresentata nel campo dei media e dell’arte nel nostro paese.
Con la sua musica e il suo personaggio, Mike ha cercato di combattere il razzismo e i pregiudizi, cercando di abbattere tutti i cliché sul mondo asiatico (di cui da bambino è stato anche vittima). Un percorso che ha portato Mike a recitare un ruolo e a parlare sostituendo la “R” con la “L”, facendo leva e ironizzando sulle sue origini, estremizzandole e volgendole a suo favore con sagacia e sarcasmo, come raccontato nel suo documentario “From Mono to Stereo - I miei 2 anni tra musica e follia alla rincorsa di un sogno”
In questi tre anni Mike è cresciuto molto, ha maturato una maggior sicurezza di sé ed è ora pronto alla pubblicazione del suo prossimo progetto discografico, anticipato dal singolo “Kanye West” in uscita il 18 febbraio per Carosello Records.
“Kanye West” è una confessione nella quale Mike Lennon offre uno spaccato inedito della sua vita. Il brano è avvolto da atmosfere cupe che si contrappongono alla trasparenza con cui Mike si racconta, svelando la sua storia personale come non l’ha mai raccontata prima.
Kanye West, uno dei grandi idoli di Mike Lennon, viene citato sia nel titolo che nel testo del brano come emblema della commistione di tensioni, aspirazioni e conflitti che ha vissuto in questi anni.
BIO dell’artista:
Mike Lennon, all’anagrafe Duc Loc Michael Vuong, è un designer, grafico, produttore e rapper nato a Parma il 9 Ottobre del 1995. Inizia giovanissimo ad appassionarsi al rap, costruisce in un garage il suo primo studio di registrazione e per circa 4 anni affina il suo talento nelle produzioni. Finito il liceo, si trasferisce a Milano dove studia Design degli Interni al Politecnico. In questo periodo registra i suoi primi brani in inglese, produce giovani rapper della scena come Maruego e collabora con artisti come Gue Pequeno, 2nd Roof, Zifou ed Emis Killa. A pari passo con la carriera da produttore, inizia un percorso molto importante per Mike insieme al fratello di Alessio, Lo-renzo Buso, chitarrista, tastierista, dj e produttore con cui realizza “Lennon-Haze” il primo mixtape interamente in lingua inglese. Dopo il primo mixtape Mike inizia a lavorare a un progetto completamente inedito per la scena rap italiana: un “asian rap” che gioca sugli stereotipi che hanno gli occidentali sulla cultura orientale di cui Mike Lennon è il primo e unico esponente. Il suo primo ep “Asian” è uscito nella primavera 2019, seguito dai singoli “Viale Padova”, “Faccio soldi” feat. MYSS KETA e “Libero”. Nel 2021 segue la produzione dell’album di debutto di Simone Panetti, per il quale partecipa con G.bit e Rooler al brano “Su di te”, oltre a proseguire la propria evoluzione artistica con la pubblicazione dei singoli “Lady”, “ASIABOY”, “FAXX” feat. Pepe e “Ninja”.
MIDNIGHT OIL
'RESIST'
IL NUOVO ALBUM
(Sony Music)
Quasi 20 anni dopo la loro ultima uscita in studio, gli iconici Midnight Oil pubblicano oggi il nuovo album, intitolato RESIST.
12 tracce che affrontano questioni urgenti: dall'apertura, 'Rising Seas' fino a 'Last Frontier' che chiude il set, i temi ricorrenti includono la crisi climatica, il degrado ambientale e il ruolo dei cittadini che vivono queste difficili sfide.
In parallelo all'uscita di oggi, la
band rilascia anche il video 'We Resist': un cortometraggio che combina le
presentazioni delle azioni di protesta dei fan dei Midnight Oil di tutto il
mondo e le riprese d'archivio di altri eventi e manifestazioni organizzate
dalla band nel corso degli anni.
La band in concerto a giugno in Nord America e a Luglio in Europa come parte
del tour finale.
RESIST è la quindicesima uscita in studio dei Midnight Oil da quando sono esplosi per la prima volta dalla scena post-punk nel 1978, tracciando una singolare scia di concerti esplosivi dai pub e club australiani alle arene e ai festival di tutto il mondo. È la forte dichiarazione di una band il cui chiaro richiamo è sempre stato "è meglio morire in piedi che vivere in ginocchio". Con la produzione stellare di Warne Livesey (DIESEL & DUST, BLUE SKY MINING, CAPRICORNIA) RESIST sarà accompagnato da alcune speciali performance dal vivo che costituiranno il tour finale del gruppo.
La band ha anche annunciato che questo sarà il loro ultimo tour, pur chiarendo che questo non significa la fine di tutto: ognuno dei membri continuerà i propri progetti nei prossimi anni e rimarranno molto aperti alla possibilità di registrare nuova musica insieme in futuro e a sostenere cause in cui credono.
RESIST THE NEW ALBUM TRACK LISTING
Rising Seas
The Barka-Darling River
Tarkine
At the Time of Writing
Nobody’s Child
To the Ends of the Earth
Reef
We Resist
Lost At Sea
Undercover
We Art Not Afraid
Last Frontier
CAM Sugar è lieta di annunciare l'attesissima uscita di “Profumo di Donna” di Armando Trovajoli, ora completamente rimasterizzata dai master originali degli archivi CAM Sugar. La colonna sonora, che rappresenta uno dei titoli più celebrati nel corpus di opere del compositore, è stata originariamente pubblicata nel 1974 per la colonna sonora dell'omonimo film di Dino Risi. Anche il film è noto per essere uno dei classici di tutti i tempi del cinema italiano, interpretato dal leggendario attore Vittorio Gassman, la cui interpretazione intensa e toccante gli è valsa il Premio come miglior attore al Festival di Cannes del 1975, dove il film è stato un acclamato trionfo. L'anno successivo, il film è stato anche nominato per due Oscar, come miglior film straniero e miglior sceneggiatura adattata da altro materiale.
Armando Trovajoli una volta disse che la colonna sonora “è una delle composizioni per cui ho dato la mia anima”. E ciò non sorprende, date le sue commoventi frasi di tromba, le melodie malinconiche del pianoforte e i raffinati arrangiamenti di archi che si abbinano in modo commovente al sentimento agrodolce di amore e perdita rappresentato dal film. Ma c'è spazio anche per le incursioni in discoteca, offerte da "Woman's Parfume", uno dei momenti salienti dell'album.
Nella partitura è presente anche “Che Vuole Questa Musica Stasera'' di Peppino Gagliardi, uno degli esempi più belli e toccanti della musica pop italiana retrò. Immagina un patio sul golfo di Napoli, una storia d'amore straziante e hai il motivo per cui la traccia è una delle composizioni più ascoltate in streaming e Shazamed del catalogo CAM Sugar di sempre. Una canzone molto amata dal cinema, come si sente anche in "The Man From U.N.C.L.E" di Guy Ritchie. (2015) e ne “Gli spietati” di Renato De Maria (2019).
“Profumo di Donna” in vinile 180gr con un brano inedito, su CD Digipak con sette brani inediti e su tutte le piattaforme digitali con un nuovo artwork e distribuito da Decca.