Cento anni fa, il 10 giugno 1924, fu messa a tacere la voce di chi avrebbe potuto distruggere il nascente regime fascista. Una delle pagine più drammatiche e significative della storia del nostro Paese
Questo libro che esce nel centenario dell’omicidio di Giacomo Matteotti – «Tempesta», come veniva chiamato per il suo carattere irruento e coraggioso – ha un impianto particolare. Si compone infatti di una prima parte in forma di romanzo, una seconda, di saggio. Un doppio registro narrativo che ha consentito all’autore di coniugare al meglio la suggestione con il rigore. Un racconto che accompagna il lettore nel mondo dell’uomo oltre che del politico Matteotti: ossia, dell’oppositore più tenace di Mussolini. Vediamo quindi il leader socialista raccogliere a Londra la documentazione che inchioda il fascismo e la stessa Corona a responsabilità pesantissime. Insostenibili, e soprattutto foriere di discredito a livello internazionale. Il governo di Mussolini necessitava infatti di prestiti importanti, soprattutto dagli Stati Uniti. Il 10 giugno fu così messa a tacere la voce di chi avrebbe potuto distruggere il nascente regime fascista.
BIO dell’autore
Pino Casamassima, è giornalista professionista, scrittore e autore teatrale. Fra i maggiori conoscitori della lunga stagione del terrorismo, come attestano diversi suoi libri, è stato convocato dall’ultima commissione parlamentare sul rapimento e l’omicidio di Aldo Moro. Ha pubblicato una cinquantina di libri, di cui alcuni tradotti all’estero, Cina compresa. Con Baldini+Castoldi ha pubblicato Hai un momento, Liga? (2005), Tazio Nuvolari. Le vittorie, il coraggio, il dolore (2020), Brigate rosse. Storia del partito armato, dalle origini all’omicidio Biagi: 19702002 (2022), La marcia su Roma. Da piazza San Sepolcro al delitto Matteotti. Nascita di una dittatura. (2022) e 1974. Le stragi, le Br, il divorzio, il compromesso storico. L’anno che cambiò l’Italia (2023).
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