Breads of the Creative Cities ha inserito anche tre pani sauditi alla sua edizione 2024, un’iniziativa che mette in risalto le tradizioni gastronomiche del Creative Cities Network dell’UNESCO. La Commissione saudita per le arti culinarie, una delle 11 commissioni settoriali del Ministero della Cultura, celebra l’inclusione del Kleija di Buraydah, dell’Al-Khubz Al-Ahmar di AlAhsa e del Al-Mallah Bread di Taif, tre pani rappresentativi delle rispettive città saudite che fanno parte del Network.



Il progetto Breads of the Creative Cities è nato nel 2018 da un’idea semplice: celebrare il patrimonio culturale del pane. Ogni anno, panettieri, agricoltori e mugnai di tutto il mondo condividono le loro storie e le loro personali ricette utilizzando il pane tradizionale della loro città.

Il progetto è strettamente legato agli obiettivi del Creative Cities Network dell’UNESCO, istituito nel 2004. Il Network comprende 350 città in oltre 105 Paesi, tutte riconosciute per le loro iniziative che combinano patrimonio culturale e creatività per promuovere lo sviluppo sostenibile in uno dei sette cluster: Gastronomia, Artigianato e Arte Popolare, Design, Cinema, Letteratura, Arti Multimediali e Musica.

Tre pani sauditi sono stati selezionati in base a criteri specifici, tra cui l’uso di farine locali e la loro rilevanza culturale all’interno delle rispettive comunità. Il Kleija è un biscotto tradizionale prodotto con melassa di datteri della regione di Qassim, più precisamente di Buraydah. Le sue origini risalgono a più di un secolo fa, per questo radicato nelle tradizioni e nei costumi della regione.

L’Al-Khubz Al-Ahmar, noto come pane rosso o pane di datteri, è un pane tradizionale nonché un importante simbolo culturale ed economico per la regione, con i suoi ingredienti coltivati esclusivamente nell’area locale di Al-Ahsa, nella Provincia Orientale. Le origini del pane Al-Mallah di Taif sono legate alle tribù nomadi della penisola arabica. Il pane viene servito come simbolo di ospitalità, grazie alla sua particolare e laboriosa preparazione che inizia nel tardo pomeriggio e prosegue per tutta la notte, fino all’alba.