Un rapporto di collaborazione che si rafforza e una convenzione che si amplia, per nuove opportunità che si aprono sul fronte della presenza di personale medico negli Ospedali della provincia di Sondrio. Lunedì scorso, il direttore Monica Fumagalli e la rettrice Giovanna Iannantuoni hanno sottoscritto l’integrazione alla convenzione in essere tra l’Asst Valtellina e Alto Lario e l’Università degli Studi di Milano Bicocca, uno dei migliori atenei di medicina in Italia. Le collaborazioni con le Scuole di specializzazione in Malattie dell’apparato respiratorio e in Malattie dell’apparato cardiovascolare si aggiungono a quelle già in atto con le Scuole di specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia intensiva del dolore, in Chirurgia orale, in Chirurgia vascolare, in Ematologia, in Geriatria, in Medicina e Cure palliative, in Medicina d’emergenza urgenza, in Medicina fisica e riabilitativa, in Nefrologia, in Psichiatria e in Radioterapia.
La delibera che recepisce i contenuti dell’accordo, approvata oggi, segue di poche settimane l’incontro che si era tenuto nella sede di Asst Valtellina e Alto Lario il 20 marzo scorso. Il direttore generale Monica Fumagalli, con il direttore amministrativo Davide Mozzanica, il direttore sanitario Anna Maria Maestroni e il direttore sociosanitario Roberta Trapletti, aveva accolto il professor Pietro Invernizzi, direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università Bicocca. Con lui la professoressa Cristina Giannattasio, presidente del Coordinamento Scuole di specializzazione e direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare, e la professoressa Stefania di Mauro, presidente del Consiglio di Coordinamento didattico del corso di laurea triennale in Infermieristica. Un confronto incentrato sulle collaborazioni in atto e sulle possibilità di ampliamento, dal quale erano scaturite interessanti proposte. «Il rapporto con gli atenei è fondamentale, e particolarmente con l’Università di Milano Bicocca che ha una sede in valle – sottolinea il direttore generale Fumagalli -, in quanto consente di sviluppare sinergie utili a entrambe le parti in un’ottica di scambio. I futuri infermieri svolgono i tirocini nelle nostre strutture e volentieri ospitiamo i medici impegnati nella specializzazione: ne abbiamo già molti e contiamo di aumentare ulteriormente il numero. L’estensione della collaborazione ci sarà utile anche per essere inseriti nella Rete regionale sancita dal Protocollo d’intesa tra la Regione Lombardia e le Università lombarde per lo svolgimento di attività assistenziali, didattiche, formative e di ricerca, che rappresenterebbe un riconoscimento importante per la nostra azienda».
La provincia di Sondrio ospita una sede del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università Bicocca dove si tiene il Corso di laurea in infermieristica che proprio di recente il direttore generale Fumagalli ha visitato con il direttore didattico Carmela Ongaro: una realtà importante, e non soltanto per l’ambito sanitario, che offre ai ragazzi l’opportunità di laurearsi in valle, senza dover sostenere i costi di una frequenza fuori sede, e di trovare lavoro subito. Dal 2014 a oggi sono oltre duemila gli studenti che hanno svolto esperienze di tirocinio nei Presidi ospedalieri e sociosanitari dell’Asst Valtellina e Alto Lario, nei diversi reparti e nei vari servizi.
#Noadvertising #Nosponsored #authorized