Il conto alla rovescia è quasi terminato: sabato 18 e domenica 19 maggio 2024 sotto i riflettori la terza edizione di “ChiavennArte”, manifestazione culturale che animerà la città della Mera. Un evento articolato e diffuso che nasce dalla stretta collaborazione tra Pro Chiavenna, Comune, Comunità Montana e Associazione Mandamentale dell’Unione Commercio e Turismo della provincia di Sondrio.
ChiavennArte in sintesi
ChiavennArte si è posta fin da subito l’obiettivo di diffondere tra residenti e turisti la consapevolezza del ricco capitale artistico di cui è dotata Chiavenna. L’impossibilità di allestire una mostra tradizionale dedicata agli artisti del territorio è diventata invece opportunità per portare l’arte nelle vie del centro storico di Chiavenna: una “mostra diffusa” che si potrà ammirare nei laboratori/atelier degli artisti chiavennaschi (che quindi già dispongono di un proprio studio), ma anche all’interno di negozi al momento inutilizzati e gentilmente messi a disposizione dai proprietari lungo le vie Dolzino, Molinanca, Pedretti e Bossi. Le opere saranno anche collocate all’interno di androni o corti dei suggestivi palazzi del centro storico.
Programma in pillole
ChiavennArte sarà di scena sabato 18 e domenica 19 maggio, dalle 10 alle 19, nel cuore della città. Tanti gli appuntamenti in agenda. Da segnalare, sabato alle 17.30 in piazza R. Pestalozzi, l’incontrocolloquio con Massimo Lippi, scultore, pittore e poeta senese di fama internazionale. Lui l’ospite d’eccezione della terza edizione. Palazzo Pestalozzi, nell’omonima piazza, sarà il fulcro di ChiavennArte 2024. Sarà anche possibile vedere il maestro Lippi all’opera; infatti, è già al lavoro da alcuni giorni (e lo sarà anche nel corso del fine settimana) nella realizzazione della scultura lignea che verrà poi donata alla città. Al piano superiore dello storico palazzo, invece, si potrà ammirare un’installazione temporanea di Pamela Napoletano.
Trittico di proposte culturali in Piazzetta S. Pietro: sarà possibile visitare nell’edificio dell’ex Convento delle Agostiniane (ma in una location diversa dal solito) lo studio di Roberto Broggi, e anche le installazioni di Marina Ambrosetti e Raffaele Menonna; poco più distante, a Palazzo Pretorio, la mostra di tre artisti che condividono non solo gli spazi, ma anche momenti di condivisione e incontro tra le loro differenti visioni d’arte. Nell’ex Convento dei Cappuccini, le installazioni e i dipinti di tre artisti valtellinesi, poco più avanti, in via della Molinanca, gli studi aperti di Bruno Baldari e Pamela Napoletano, quest’ultima ospita Anna Lorenzini.
Nella sede della Comunità Montana, dentro la caratteristica torretta e nel porticato, tre pittrici cercheranno di fare sintesi tra le loro diverse interpretazioni della pittura.
In via Dolzino imprescindibile la presenza di SEMI di Silvia Del Grosso e l’esposizione d’arte di Rolf Bienentreu e Norma Gianera. Altre numerose postazioni sempre lungo via Dolzino e nelle vie Pedretti e Bossi, per un totale di 39 artisti. Un gruppo di studenti del Liceo Artistico di Morbegno saranno presenti in alcuni bar di Chiavenna e dipingeranno in loco.
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