Simone Morandini nuovo direttore di «Credere Oggi», dopo 42 anni di pubblicazioni un laico guida la rivista di divulgazione teologica di EMP

Gli passa il testimone il conventuale padre Germano Scaglioni, alla guida del bimestrale dal 2014, che aveva aperto il consiglio di redazione a due donne
Il consiglio di redazione di «Credere Oggi», la rivista di divulgazione teologica edita dai frati conventuali del Nord Italia per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova (EMP), ha ufficializzato nell’ultima seduta il passaggio di consegne tra il direttore di testata attuale, padre Germano Scaglioni, frate conventuale, e il suo successore Simone Morandini, già nel consiglio di redazione. Una piccola ma significativa rivoluzione: è infatti la prima volta dopo 42 anni che l’editore affida a un laico tale compito.
La direzione a un laico segna una nuova apertura per la rivista nata nel 1980 da un’intuizione dei conventuali padre Giacomo Panteghini, allora direttore generale del Messaggero di sant’Antonio, e mons. Agostino Gardin, attuale vescovo emerito di Treviso, e di mons. Luigi Sartori, teologo della Diocesi di Padova. Proprio con la direzione di padre Scaglioni, dal 2014, entrarono per la prima volta nel consiglio di redazione della rivista anche due donne teologhe: la fiorentina Serena Noceti e la veronese Lucia Vantini.
«Da 42 anni la nostra rivista di orientamento e aggiornamento si rivolge a quanti, tra laici, religiosi e sacerdoti, sono interessati alla teologia, in particolare a studenti e professori attenti all’apertura interdisciplinare che coniughi fede e cultura, offrendo molti spunti di approfondimento e, perché no, di rinnovamento per la Chiesa – commenta padre Giancarlo Zamengo, direttore generale della Messaggero di sant’Antonio editrice – Come editore, e a nome dei confratelli della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei frati minori conventuali, ringrazio con stima padre Germano Scaglioni per la sua seria e competente gestione della rivista in questi otto anni, e auguro a Simone Morandini di continuare a far conoscere ai lettori i contenuti della riflessione teologica attuale, di spaziare in tutta l’area della fede, presentando le acquisizioni “sicure” e affrontando i problemi aperti di maggior rilievo».
Sposato e padre di due figli, Simone Morandini, dopo la laurea a Firenze in fisica (materia che insegna da molti anni nei licei), ha intrapreso gli studi teologici tra Firenze, Venezia e Roma, fino a conseguire il dottorato in teologia ecumenica. Il suo primo interesse è la teologia della creazione, ma a partire da essa ha esplorato una varietà di aree, dal dialogo scienza-fede all’etica ambientale (anche nell’ambito della collaborazione con la Fondazione Lanza di Padova e col gruppo Custodia del creato della CEI). Vicepreside dell’Istituto di Studi Ecumenici “San Bernardino” in Venezia, vi insegna tra l’altro Principi del dialogo ecumenico ed Etica ecumenica. È membro della redazione di Studi Ecumenici e di Etica per le Professioni e collabora con numerose riviste nazionali. Fa parte del Comitato Esecutivo del SAE (Segretariato Attività Ecumeniche) e rappresenta l’ATISM (Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale) nel CATI (Coordinamento Associazioni Teologiche Italiane). Tra le sue pubblicazioni più recenti Cambiare rotta. Il futuro nell’Antropocéne (EDB, 2020) e Teologia dell’ecumenismo (EDB, 2018).
L’avvicendamento di Morandini con padre Scaglioni diverrà operativo con l’ultimo numero della rivista del 2022.
«CredereOggi», bimestrale interdisciplinare di divulgazione del sapere teologico, nasce a Padova nel 1980 per iniziativa dei frati francescani conventuali custodi della memoria di sant’Antonio, che stabilì uno studio teologico nel nord Italia per preparare i confratelli alla predicazione e per loro scrisse i suoi Sermoni. Negli anni ha avviato una proficua collaborazione con il Seminario diocesano di Padova, l’Istituto teologico «Sant’Antonio dottore», la Facoltà Teologica del Triveneto e i docenti di altre strutture accademiche d’Italia. Fin dall’inizio, l’impostazione monografica dei singoli numeri della rivista si è rivelata una formula utile alla chiarezza espositiva, per circoscrivere e affrontare uno a uno i temi trattati.