Macfrut 2023, obiettivo leadership Dal 3 al 5 maggio al Rimini Expo Center la Fiera internazionale dell’ortofrutta

Investimenti in incoming di buyer e promozione per 1,5 milioni di euro, due nuovi padiglioni, fiera sempre più ricca di contenuti. Tante le novità: International Blueberry Days, Salone del Vivaismo e dell’innovazione varietale, Pianeta Rosso. Focus internazionale su America Latina, Calabria Regione partner.
macfr1jpg
Edizione numero 40 di Macfrut, la Fiera internazionale dell’ortofrutta, in programma al Rimini Expo Center dal 3 al 5 maggio 2023. Unica fiera di filiera per i professionisti dell’ortofrutta, forte di una integrazione tra business e contenuti, la prossima edizione segna una vera e propria svolta per la manifestazione che punta alla leadership del settore. A rendere tutto questo concreto è il progetto cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) attraverso Ice-Agenzia, per un importo di 1,5 milioni di euro per attività di promozione della fiera, incoming di buyer e presentazioni internazionali. Di fatto una triplicazione degli investimenti che porterà a una svolta in tre direzioni: una fiera più grande, ampliata con due nuovi padiglioni; una forte crescita internazionale con l’obiettivo di arrivare al 30% di operatori esteri e trenta presentazioni internazionali; più ricca nei contenuti con singoli focus coordinati da esperti del settore che ne garantiscono l’alta qualificazione con lo sguardo rivolto ai trend del futuro.
Le novità di Macfrut 2023
Sono tante le novità della 40esima edizione presentate questa mattina a stampa e operatori (oltre 300 collegati da tutto il mondo e un centinaio in sala) nella missione internazionale a Riyad in Arabia Saudita.
Il frutto simbolo di Macfrut 2023 sarà il mirtillo, protagonista in fiera di un evento mondiale: International Blueberry Days. Tre giorni con i massimi esperti tecnico-scientifici internazionali, nonché i principali global players tra cui l’americana Driscoll’s, numero uno nella produzione vivaistica e dei frutti e l’australiana Costa Group leader nel breeding nella produzione del mirtillo. Visite tecniche, campo prova e alta scuola completano questo evento coordinato dal Prof. Bruno Mezzetti dell’Università Politecnica delle Marche insieme a Thomas Drahorad di NCX Drahorad.
Un’altra novità è il Salone internazionale del Vivaismo e dell’innovazione varietale. Punto d’incontro specializzato per vivaisti, breeder, produttori, tecnici e ricercatori in un settore divenuto strategico per lo sviluppo della moderna frutticoltura. Durante il Salone verranno organizzate conferenze, seminari tecnici e workshop con approfondimenti e aggiornamenti su tematiche quali certificazione, tutela brevetti, club varietali e nuove tecnologie di breeding e speciali focus dedicati all’innovazione varietale del melo, ciliegio, uva da tavola, kiwi e fragola. A coordinare il salone il Dott. Stefano Lugli dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Un nuovo format dedicato alla filiera del pomodoro è il Pianeta Rosso momento di incontro degli attori, dalle ditte sementiere ai responsabili della distribuzione moderna. Partendo dall’analisi delle esigenze degli acquirenti finali, emerse da ricerche di mercato e panel test, il progetto si declina in un’esperienza diretta su come tradurre le richieste dei consumatori in progetti di filiera. A coordinare il format è il Prof. Roberto Della Casa dell’Università di Bologna.
macfr2jpg
Torna il Biosolutions International Event, dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante. Settore dinamico e sempre più strategico prevede diverse attività destinate ad espositori e visitatori. In primo luogo è confermato per il terzo anno consecutivo il Biosolutions Innovation Award, riconoscimento destinato ai prodotti più innovativi. Inoltre, sono previsti Tavoli tecnici e successivi incontri one to one, con approfondimenti su kiwi, agrumi, uva da tavola, olivo e frutta a guscio. Infine, torna il Biosolutions International Congress, evento internazionale con la partecipazione di alcuni top player del mondo della produzione sulla coltura del kiwi. A coordinare l’area è il Dott. Camillo Gardini di Agri2000.
Confermato AcquaCampus, in collaborazione con ANBI e CER, dedicato alle innovazioni e alle tecnologie irrigue. Nei padiglioni fieristici verrà allestito un campo prova per toccare con mano le più avanzate tecnologie per la gestione delle risorse idriche applicate all’orticoltura, corredate di visite tecniche guidate.
L’area dinamica, sempre in fiera, dedica anche uno spazio alle macchine per l’innovazione rivolto a piante officinali e vivaismo, nonché alle innovazioni in fatto di droni e robot. A coordinare quest’area è il Dott. Luciano Trentini, esperto del settore.
E sempre a proposito di innovazione a testimonianza di una agricoltura 4.0, un’area della fiera sarà dedicata alle startup in partnership con il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, main sponsor dell’intera manifestazione fieristica. Di fatto un vero e proprio villaggio rivolto agli incubatori vocati all’agricoltura digitale di precisione con le ultime novità del settore.
Dopo il successo dello scorso anno torna Spice & Herbs Global Expo, il salone dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali ed aromatiche. Settore in grande crescita per il sempre maggiore utilizzo di questi prodotti in cucina, il salone si presenta come una fiera nella fiera con un’area espositiva dedicata, operatori da tutto il mondo, workshop tecnici con esperti, incontri di business con buyer esteri. L’area è coordinata da FIPPO, Erboristeria Domani e Cannamela.
Regione partner è la Calabria, conosciuta per le produzioni d’eccellenza come bergamotto, cedro, Clementine Igp, Limone di Rocca Imperiale Igp, Cipolla di Tropea Igp, Patata della Sila Igp, kiwi e fragole. La manifestazione fieristica sarà arricchita da eventi e degustazioni che, oltre a mostrare la versatilità e la qualità dei prodotti regionali, raccontano la storia, la cultura e le tradizioni della Calabria, regione tra le più importanti nel settore ortofrutticolo italiano.
Il Focus internazionale è rivolto al Continente Latinoamericano protagonista con i Latin American Days. Un intero padiglione sarà dedicato all’America Latina con la partecipazione di imprese, istituzioni e operatori di livello internazionale con visite tecniche, workshops, show cooking e incontri B2B. Sempre nel corso di Macfrut sarà ospitato uno specifico evento del “Foro PMI”, promosso da IILA per consolidare i rapporti tra le piccole e medie imprese italiane e latino americane, dedicato alle filiere agroalimentari. Latin American Days è organizzato in collaborazione con IILA (Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana), Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale (MAECI), AICS e ICE Agenzia.
Da ricordare che in contemporanea a Macfrut si terrà Fieravicola, manifestazione internazionale dedicata delle attività avicunicole, con i principali player delle carni bianche.
Hanno detto nella conferenza stampa:
Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut: “Macfrut è la fiera di riferimento per i professionisti dell’ortofrutta, che non solo fotografa l’esistente ma anticipa trend e tendenze. Come unica manifestazione verticale nel panorama fieristico, accettiamo la sfida di diventare leader di settore, che ci è stata lanciata dal MAECI e Ice-Agenzia attraverso una triplicazione degli investimenti in promozione ed incoming di buyers. Vogliamo realizzare un grande gioco di squadra tra espositori, stakeholder e istituzioni per raggiungere un traguardo strategico per lo sviluppo dell’ortofrutta italiana”.
Bruno Mezzetti, Università delle Marche: “La coltivazione del mirtillo rappresenta un’ottima opportunità; in questi anni infatti si è assistito a un continuo aumento della domanda del mercato che ha favorito un incremento della coltivazione in molti Paesi al mondo, compresa l’Italia. Questa specie rappresenta una grande opportunità di sviluppo, fondamentale però è approfondire le conoscenze per facilitare le scelte delle varietà più appropriate a seconda degli ambienti e dei sistemi coltivazione, al fine di ottimizzare la qualità e diversificare la produzione durante il periodo dell’anno. Tutti questi aspetti saranno approfonditi nell’evento mondiale del Blueberry Day previsti durante il Macfrut 2023”.
Andrea Primavera, Presidente Fippo. “Nel mondo sono conosciute e ufficialmente censite oltre 35 mila diverse specie botaniche utilizzate per i principi attivi e le sostanze aromatiche e funzionali. Sempre di più il settore ha davanti sfide importanti nel futuro: produzione sostenibile, garanzia della qualità (in senso funzionale), sicurezza dei prodotti, ricerca di segmenti industriali sempre nuovi e diversi, e soprattutto la salvaguardia della biodiversità. Sono temi centrali che interrogano il settore e che a vario titolo saranno affrontati in diverse modalità nella seconda edizione di Spice & Herbs Global Expo”.
Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti: “Tra guerra e cambiamenti climatici, sul settore ortofrutticolo si è scatenata nel 2022 una vera e propria tempesta perfetta. Se siccità e grandine hanno falcidiato i raccolti, i rincari energetici hanno aumentato il gap competitivo del nostro Paese e scatenato un’inflazione che ha portato al crollo dell’11% dei consumi di frutta e verdura delle famiglie italiane. Per difendere il patrimonio ortofrutticolo italiano sono dunque necessari interventi immediati per contenere gli effetti del caro energia sulle aziende ma anche misure strutturali per programmare il futuro attraverso accordi di filiera con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione, come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali. Occorre inoltre ridurre il divario infrastrutturale con gli altri Paesi europei, lavorare per l’accesso a nuovi mercati come quello cinese e creare una rete di bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità”.
Cristiano Fini, Presidente Cia-Agricoltori Italiani: “Macfrut è il più importante evento di business e di approfondimento tecnico sui temi di un settore chiave del Made in Italy come quello ortofrutticolo, che rappresenta circa il 25% della produzione agricola nazionale, con 1,2 milioni di ettari coltivati per oltre 300mila aziende. La tre giorni di Macfrut rappresenta per Cia-Agricoltori Italiani una preziosa occasione di riflessione sul futuro del comparto e lo è ancora di più in un momento così difficile per l’agricoltura nazionale, alle prese con i gravosi rincari dei costi di produzione. Valutiamo con grande interesse le novità annunciate per la quarantesima edizione, a partire dal nuovo progetto con ICE che aumenterà le attività di promozione e di incoming dei buyer internazionali, oltre ai nuovi eventi su vivaismo, innovazione varietale e sulla filiera del pomodoro. Con uno speciale ringraziamento per il lavoro svolto dal presidente Renzo Piraccini, Cia dà, dunque, appuntamento al prossimo 3 maggio a tutti i protagonisti del mondo ortofrutticolo italiano”.
Roberto Luongo Direttore generale di Ice-Agenzia: “Con l'edizione 2023 di Macfrut che si tiene in Arabia Saudita, ICE vuole contribuire a far sì che questo sia l'anno della spinta decisiva perché diventi una manifestazione di sempre maggior rilievo internazionale. ICE da sempre punta molto su questa manifestazione ma quest’anno lo fa attraverso ancor più robusti finanziamenti rispetto alle altre edizioni proprio perché ne abbiamo visto il potenziale di crescita e di sviluppo, insieme a Cesena Fiera, per la filiera italiana del settore agroindustria. Il sostegno del MAECI e di ICE in particolare riguarderà innanzitutto le azioni di comunicazione all’estero con presentazioni, conferenze stampa e ogni tipo di informazione utile agli operatori di tutto il mondo. Ma non solo. A Rimini arriveranno oltre 300 importatori e distributori da circa 40 Paesi, con oltre 1500 appuntamenti B2B previsti tra operatori italiani e esteri. L’obiettivo è di rendere Macfrut, nell’arco dei prossimi tre anni, la manifestazione di settore più importante in Europa”.