La commedia di Goldoni diventa una farsa “dark” nella rilettura di Valter Malosti I due gemelli veneziani apre la nuova stagione di prosa del Teatro Galli di Rimini venerdì 28 e sabato 29 ottobre (ore 21) domenica 30 ottobre (ore 16)

E’ I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni il titolo di apertura della nuova stagione di prosa del Teatro Galli di Rimini. Un classico della commedia italiana che venerdì 28, sabato 29 (ore 21) e domenica 30 ottobre (ore 16) inaugura il cartellone nella versione diretta da Valter Malosti, che ne ha firmato l’adattamento a quattro mani con Angela Demattè.
IMG_2572JPG
Lo spettacolo, prodotto da Emilia Romagna Teatro Ert – Teatro nazionale, è una macchina di divertimento
con un intreccio trascinante fatto di duelli, amori e disamori, fughe, prigioni, ritrovamenti, in cui svetta la magnifica invenzione dei gemelli identici ma totalmente opposti di carattere, uno sciocco l’altro scaltro. Ma lo stesso testo è anche una farsa nera, eversiva, inquietante, sulla famiglia l’identità, l’amore (anche brutale, violentemente erotico, incestuoso) e la morte. La scena parte dalla casa e si sfalda in un labirinto di vicoli e prospettive misteriose, una strada a volte pericolosa dove avvengono assassini e ritrovamenti, dove si consuma una trama densa di colpi di scena.
IMG_2573JPG
I due gemelli veneziani rappresenta il primo incontro tra Malosti e l’opera di Carlo Goldoni, dopo la ricerca condotta negli anni passati con i testi di Luigi Pirandello. Malosti ha compiuto “un lavoro a ritroso – spiega nelle note di regia - partendo da quelli che per me sono gli autori fondamentali nella costruzione di una lingua italiana per la scena: Giovanni Testori, Pier Paolo Pasolini, Carlo Emilio Gadda, Roberto Longhi. Ma ho incrociato anche Federico Fellini, Patrizia Valduga e Antonio Tarantino”
IMG_2574JPG
Quello compiuto dal regista è infatti un viaggio nel laboratorio linguistico goldoniano “utilizzando soprattutto il corpo dei suoi lavori per musica e gli Intermezzi in modo da regalare ai personaggi un italiano (ed anche un veneziano) più sporco, meno edulcorato, più ruvido più birichino”. Una rilettura nella quale si allarga “la prospettiva dei personaggi, soprattutto quelli femminili un po’ trascurati qui da Goldoni, donandogli riverberi da altri loro consimili”.

Teatro no limits
Lo spettacolo segna anche l’inizio della nuova collaborazione che il Teatro ha avviato con il Centro Diego Fabbri di Forlì: la replica di domenica 30 ottobre de I due gemelli veneziani è il primo dei tre spettacoli inseriti nel progetto “Teatro No limits” che offre la possibilità anche alle persone non vedenti o ipovedenti di assistere allo spettacolo attraverso l’audiodescrizione.
Il servizio viene effettuato dotando il pubblico non vedente e ipovedente di cuffie wireless, collegate alla sala di regia dove una voce narrante accompagna gli utenti lungo lo sviluppo narrativo dello spettacolo, inserendosi nelle pause della recitazione. Questo è possibile grazie alla lettura in tempo reale, che crea una sinergia perfetta con lo spettacolo.
Il progetto, già sperimentato al Galli la scorsa stagione, è reso possibile grazie al contributo del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna e alla collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna – Campus di Forlì e le sezioni UICI di Rimini e Forlì-Cesena. Per informazioni e prenotazioni: info@centrodiegofabbri.it; tel. 0543 30244.

I DUE GEMELLI VENEZIANI
di Carlo Goldoni
adattamento Angela Demattè, Valter Malosti
con Marco Foschi, Danilo Nigrelli, Marco Manchisi, Irene Petris, Alessandro Bressanello,
Anna Gamba, Valerio Mazzucato, Marta Malvestiti, Vittorio Camarota, Andrea Bellacicco
regia VALTER MALOSTI
produzione ERT / Teatro Nazionale

Biglietti
La biglietteria è aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 14; martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30, tel. 0541 793811, biglietteriateatro@comune.rimini.it. Biglietti on line su https://biglietteria.comune.rimini.it/
Informazioni: www.teatrogalli.it