IL GRANDE SUCCESSO DI SONDRIO FESTIVAL: TUTTI UNITI PER CELEBRARE E TUTELARE LA NATURA La bellezza dei documentari, l'interesse suscitato dai grandi ospiti e la varietà delle attività collaterali per un'edizione da ricordare

A iscrivere il loro nome nell'albo d'oro di Sondrio Festival sono stati i documentaristi tedeschi Steffen e Alexandra Sailer, con il loro "Le terre dell'estremo nord. Notte polare", ma a lasciare un ricordo nella mente dei tanti spettatori sono stati anche i fenicotteri che colorano di rosa Cagliari, la marmotta Mox che vive sulle Alpi, mamma leopardo Olimba e i suoi cuccioli, mamma puma Solitaria, le lontre di Groningen, la puledra Dot, le renne della terra di Babbo Natale. La Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi per la sua XXXV edizione è tornata in presenza, per la gioia dei tanti appassionati. Il grande spettacolo della natura andato in scena sullo schermo del Teatro Sociale, per tre weekend consecutivi, in un rito collettivo di nuovo condiviso, ha stupito e affascinato ma ha anche proposto momenti di riflessione. La convivenza tra uomini ed elefanti in India pone a rischio la sopravvivenza degli ultimi esemplari del pachiderma, le microplastiche minacciano i ghiacciai, il cambiamento climatico nell'estremo nord costringe flora e fauna ad adattarsi a stagioni che non sono più le stesse. Sondrio per tre settimane si è ripresa il titolo di capitale della natura tra immagini, conversazioni, riflessioni, laboratori, mostre, chiudendo un 2021 nel quale ha addirittura raddoppiato l'impegno, celebrando la natura per due volte, a giugno e a novembre, in piazza Garibaldi e al Teatro Sociale. ≪Come Amministrazione comunale - evidenzia la presidente di Assomidop e assessore alla Cultura, all'Educazione e all'Istruzione Marcella Fratta - non possiamo che esprimere il nostro compiacimento per il successo di pubblico, per il grande numero di adesioni da parte dei registi e per la grande attrattività che il Festival ormai esercita oltre i confini provinciali, portando collaborazioni di altri festival e richieste di partecipazione fuori concorso. Il festival, da sempre vicino alle scuole, è stato inoltre fonte di ispirazione per progetti scolastici ai quali abbiamo ben volentieri dato visibilità assieme al ricco progetto “Le Radici di un'identità”. Un grande valore aggiunto è stata l’attenzione riservata alle famiglie con l’offerta di attività da far vivere a tutta la famiglia durante i weekend. Sondrio Festival stesso appare come una grande famiglia per i rapporti di amicizia che si sono generati tra i vari componenti dell’associazione Assomidop, tra gli ospiti che danno con frequenza la loro disponibilità a partecipare, tra i registi che spesso presentano le loro opere e tra le giurie che hanno componenti di lunga fedeltà. Posso concludere che la natura unisce e che lo sforzo congiunto non potrà che portare buoni risultati≫.
≪La soddisfazione più grande - è il commento del direttore Simona Nava, che ha ideato e allestito il programma - è l'apprezzamento da parte del pubblico per questa edizione 2021 in presenza, anche se in
versione limitata, per gli ospiti che hanno fornito un contributo importante, con una grande trasversalità degli interventi, parlando di natura, rispetto e sostenibilità attraverso la biologia, la sociologia, il teatro, lo sport, il viaggio, il giornalismo e il racconto. La natura che parla, così mi piace definire il festival, per il tramite di immagini bellissime, in un tour virtuale che ci accompagna nelle aree protette di tutto il mondo, e delle parole di tutti gli ospiti che hanno conquistato il pubblico. Quattrocento persone in sala la sera e altrettante il pomeriggio per la proiezione dei documentari fuori concorso, molti appuntamenti per le famiglie, dai laboratori ai filmati e agli spettacoli teatrali per parlare di ambiente. Sedicimila studenti coinvolti nell'attività didattica, con i laboratori, gli spettacoli e la visione dei documentari. È stata una bella edizione, ricca di contenuti e apprezzata dal pubblico≫.
Un'edizione di Sondrio Festival che prosegue, in queste settimane, con l'attività didattica, che si concluderà nei primi giorni di dicembre, e con la visione in streaming dei documentari, disponibili sull'intero territorio nazionale, per un messaggio universale che arriverà in tutta Italia.