GRANCHIO BLU: COLDIRETTI, ALTRI 10 MLN CONTRO DANNI ALIENO Emergenza in Emilia-Romagna per le marinerie di Goro e Comacchio

È positivo lo stanziamento di ulteriori 10 milioni per rendere più efficace la cattura del granchio blu, lo smaltimento, la messa in sicurezza degli impianti di molluschicoltura e anche l’acquisto di seme per la ripresa dei processi produttivi che va ad aggiungersi alla disponibilità finanziaria già prevista dal Dpcm n.104/2023 per 2,9 milioni di euro.

È quanto afferma Coldiretti Impresapesca nel commentare le misure annunciate all’incontro sull’invasione della specie aliena dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. Le misure riguardano il contrasto al granchio blu nelle valli, lagune, sacchi e tratti costieri del Delta del Po.

È stata annunciata – sottolinea Coldiretti Impresapesca – la modifica della Legge 102/2004 assimilando la figura dell’agricoltore di terra all’agricoltore di mare con l’estensione dei benefici. Inoltre grazie all’intervento dei tecnici del Masaf nella Dg Mare dell’Ue, l’Italia ha ottenuto – conclude Coldiretti Impresapesca – la possibilità di utilizzare sei unità da pesca a strascico, nei compartimenti marittimi antistanti Ravenna e Venezia, per la ricerca e cattura del granchio infestante, presente in maniera massiccia nella ristrettissima fascia costiera, autorizzandone l’operatività in deroga alle distanze minime previste dalle norme comunitarie.

Un intervento che – afferma Coldiretti Impresapesca – va ad aggiungersi alle iniziative pubbliche e private per la commercializzazione a fini alimentari della specie “aliena” che, originaria delle coste atlantiche dell’America, si è diffusa lungo tutta la Penisola.

“L’emergenza granchio blu, in Emilia-Romagna, riguarda gli allevamenti di cozze e vongole – aggiunge Nicola Bertinelli, presidente di Coldiretti Emilia Romagna –, la pesca con i danni che il granchio blu provoca a reti e nasse e, in generale, l’ambiente e l’ecosistema marino”.

Il patrimonio del settore pesca per Emilia-Romagna è irrinunciabile. “Si tratta di un comparto produttivo strategico, quello delle marinerie di Goro e Comacchio – conclude Marco Allaria Olivieri, direttore di Coldiretti Emilia Romagna – dove annualmente vengono prodotte circa 16 mila tonnellate di vongole, che corrispondono al 55% della produzione italiana e al 40% di quella europea, con 1.700 addetti”.