DISTURBI COGNITIVI E DEMENZE: NUOVI CENTRI SPECIALIZZATI ATTIVATI A MORBEGNO E A BERBENNO Un team di operatori per aiutare i pazienti e le loro famiglie nel recupero delle autonomie e nel miglioramento della qualità della vita

Affrontare e gestire i disturbi cognitivi e le demenze, aiutare i pazienti e le loro famiglie, sostenendoli durante il percorso terapeutico: sono i servizi garantiti dall'Asst Valtellina e Alto Lario attraverso i Centri specializzati aperti dallo scorso 25 settembre a Morbegno, presso il Poliambulatorio, e a Berbenno, nella Casa della Comunità. Questi ambulatori, rispettivamente il secondo e il terzo attivi sul territorio provinciale, che si aggiungono a quello operativo a Chiavenna dall'ottobre 2022, si occupano nello specifico della prevenzione, della valutazione, della diagnosi e del trattamento dei disturbi cognitivi e delle demenze attraverso la presa in carico del paziente e della sua famiglia che vengono accompagnati nel percorso di cura. Rivolgersi al servizio consente un intervento tempestivo e l'avvio di un percorso diagnostico precoce.

Al loro interno opera un gruppo di lavoro multidisciplinare formato dal medico geriatra, dallo psicologo esperto in Neuropsicologia e dall'infermiere, ciascuno con un ruolo e compiti specifici. Il medico geriatra si concentra sulla diagnosi clinica e prescrive eventuali accertamenti diagnostici e strumentali e terapie farmacologiche. Il neuropsicologo effettua la valutazione neuropsicologica attraverso test specifici e trattamenti di stimolazione cognitiva. L'infermiere offre un sostegno informativo ed emotivo per garantire il benessere sia del malato che delle persone che lo assistono, i quali possono accedere liberamente all'ambulatorio o ottenere una consulenza telefonica. Inoltre programma le visite, i controlli e gli interventi domiciliari, mantiene i contatti con il medico di medicina generale, che viene informato e coinvolto durante tutte le fasi del percorso di presa in carico, e lavora in sinergia con la rete dei servizi sanitari, sociali e sociosanitari coinvolti, come il Servizio fragilità dell'Asst, gli Uffici di piano, i servizi di assistenza domiciliare SAD e ADI, i Centri diurni. Il servizio si rivolge in via prioritaria a persone con più di 65 anni, per le quali vi sia un sospetto di decadimento cognitivo, per l'inquadramento diagnostico e l'avvio della presa in carico e a pazienti anziani con una diagnosi di demenza accertata per il proseguimento delle cure.

Negli ultimi cinque anni i numeri sono raddoppiati e il fenomeno si è aggravato anche per il progressivo allungamento della vita: il decadimento cognitivo con l'avanzare dell'età si unisce ad altre patologie aumentando i disagi per i pazienti e per le loro famiglie. «Oggi - spiega la dottoressa Michela Passamonte, direttore facente funzioni della Geriatria -, vi è un'attenzione maggiore: grazie all'attività svolta dagli ambulatori geriatrici e neurologici, il decadimento cognitivo non viene più considerato un aspetto parafisiologico dell'invecchiamento ma viene trattato come una patologia. Questo servizio offerto a Morbegno e a Berbenno nasce per creare una rete di assistenza familiare. L'esperienza del Centro attivato a Chiavenna ha dimostrato come il supporto garantito alle famiglie, che si aggiunge alla cura del malato, consente di gestire alterazioni comportamentali che, in assenza di questo servizio, vedrebbero quale unica soluzione l'istituzionalizzazione dell'anziano».

L'accesso ai Centri demenze può avvenire con ricetta del medico di medicina generale, su invio da parte di specialisti, dai medici del reparto a seguito di dimissioni dall'Ospedale o dal Pronto soccorso, sempre con prescrizione. Il Centro demenze di Morbegno, in via Morelli 1, presso i Poliambulatori, è aperto il lunedì dalle ore 8 alle ore 18, quello di Berbenno, che si trova all'interno della Casa di Comunità, in via Pradelli 215, il mercoledì dalle ore 9 alle ore 18. Per informazioni è possibile chiamare il 334 1063490 negli orari di apertura degli ambulatori.