Per fare attenzione agli sprechi, bastano solo dei piccoli accorgimenti. Gli addobbi, le luci, le palline colorate e i festoni luccicanti creano quel clima natalizio che fa sognare i più piccoli, ma anche i più grandi. E consumano appena 60 centesimi di euro al mese se scelti bene, rendendo accessibile a tutti quell’atmosfera carica di emozioni tipica della festività più amata al mondo.
Quanto costa utilizzare le luci di Natale? Coi tempi che corrono, essere informati per evitare gli sprechi è di vitale importanza. Ebbene, un esempio concreto: una catena luminosa con almeno 500 LED ha una potenza totale di circa 5 Watt che corrisponde a un consumo di circa 1,5 Kilowattora per 10 ore al giorno in un mese; al costo medio di 0,40€ per kWh, il risultato è 0,60€ di energia consumata nei circa 30 giorni di festeggiamenti natalizi. Un costo alla portata di tutti, inferiore a quello di una tv o del microonde, che si deve all’evoluzione tecnologica degli ultimi 10 anni: le vecchie luci sono state sostituite quasi interamente con quelle a led, risparmiando così dall’80% al 90% sulla bolletta energetica rispetto al passato. È con queste premesse che Assogiocattoli, l’Associazione di categoria che rappresenta la quasi totalità delle imprese che operano nei settori giochi e giocattoli, prodotti di prima infanzia, festività e party, vuole sensibilizzare e coinvolgere – attraverso una campagna promossa su tutti i suoi canali on e offline – associati, addetti ai lavori e consumatori di ogni età, con qualche consiglio utile per limitare l’esborso energetico. Il primo fondamentale passo da fare è sostituire le luci a incandescenza con le equivalenti luci a led, ottenendo immediatamente un risparmio energetico di almeno l’80%. Lo step successivo è utilizzare le luci con un timer, contenendo i consumi perché limitati a una fascia oraria predefinita, evitando anche di dimenticare di spegnerle quando si è fuori casa. Il timer, inoltre, è già presente in centinaia di decorazioni luminose e consente di automatizzare l’accensione e lo spegnimento, ottenendo così un ulteriore contenimento dei costi. Un esempio concreto: le catene di luci con timer possono avere una regolazione di 6/18 o 8/16 ore, di modo che sia possibile tenere accesa la decorazione per 6 o 8 ore. Dopo, la decorazione si spegnerà automaticamente, per rimanere spenta per le 18 o 16 ore successive. In questo modo si accenderà e spegnerà sempre allo stesso orario, ogni giorno, evitando di rimanere accesa inutilmente. “Assogiocattoli si fa portavoce di questi semplicissimi suggerimenti – dichiara Genesio Rocca, Vicepresidente Divisione Festività & Party – con la volontà di fare una corretta informazione su quelli che sono i reali consumi nell’utilizzo degli addobbi e delle catene luminose. L’obiettivo è “illuminare il Natale consapevolmente”, usando luci led a bassissimo consumo e diminuendo le ore di accensione in fasce orarie specifiche”. Per fare attenzione agli sprechi, bastano solo dei piccoli accorgimenti. Gli addobbi, le luci, le palline colorate e i festoni luccicanti creano quel clima natalizio che fa sognare i più piccoli, ma anche i più grandi. E consumano appena 60 centesimi di euro al mese se scelti bene, rendendo accessibile a tutti quell’atmosfera carica di emozioni tipica della festività più amata al mondo. Quanto costa utilizzare le luci di Natale? Coi tempi che corrono, essere informati per evitare gli sprechi è di vitale importanza. Ebbene, un esempio concreto: una catena luminosa con almeno 500 LED ha una potenza totale di circa 5 Watt che corrisponde a un consumo di circa 1,5 Kilowattora per 10 ore al giorno in un mese; al costo medio di 0,40€ per kWh, il risultato è 0,60€ di energia consumata nei circa 30 giorni di festeggiamenti natalizi. Un costo alla portata di tutti, inferiore a quello di una tv o del microonde, che si deve all’evoluzione tecnologica degli ultimi 10 anni: le vecchie luci sono state sostituite quasi interamente con quelle a led, risparmiando così dall’80% al 90% sulla bolletta energetica rispetto al passato. È con queste premesse che Assogiocattoli, l’Associazione di categoria che rappresenta la quasi totalità delle imprese che operano nei settori giochi e giocattoli, prodotti di prima infanzia, festività e party, vuole sensibilizzare e coinvolgere – attraverso una campagna promossa su tutti i suoi canali on e offline – associati, addetti ai lavori e consumatori di ogni età, con qualche consiglio utile per limitare l’esborso energetico. Il primo fondamentale passo da fare è sostituire le luci a incandescenza con le equivalenti luci a led, ottenendo immediatamente un risparmio energetico di almeno l’80%. Lo step successivo è utilizzare le luci con un timer, contenendo i consumi perché limitati a una fascia oraria predefinita, evitando anche di dimenticare di spegnerle quando si è fuori casa. Il timer, inoltre, è già presente in centinaia di decorazioni luminose e consente di automatizzare l’accensione e lo spegnimento, ottenendo così un ulteriore contenimento dei costi. Un esempio concreto: le catene di luci con timer possono avere una regolazione di 6/18 o 8/16 ore, di modo che sia possibile tenere accesa la decorazione per 6 o 8 ore. Dopo, la decorazione si spegnerà automaticamente, per rimanere spenta per le 18 o 16 ore successive. In questo modo si accenderà e spegnerà sempre allo stesso orario, ogni giorno, evitando di rimanere accesa inutilmente. “Assogiocattoli si fa portavoce di questi semplicissimi suggerimenti – dichiara Genesio Rocca, Vicepresidente Divisione Festività & Party – con la volontà di fare una corretta informazione su quelli che sono i reali consumi nell’utilizzo degli addobbi e delle catene luminose. L’obiettivo è “illuminare il Natale consapevolmente”, usando luci led a bassissimo consumo e diminuendo le ore di accensione in fasce orarie specifiche”.